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Il cancro non è un cattivo gene o una cattiva sorte, è un mitocondrio danneggiato

Sai, pensavo di aver visto tutto. Ero stato in combattimento per anni, avevo visto compagni cadere e avevo sperimentato il peggio che l'umanità ha da offrire. Ma niente, assolutamente niente, poteva prepararmi a ciò che abbiamo trovato a Donetsk.
Ci hanno detto che stavamo liberando dei bambini... Non ho capito la portata di ciò che significava finché non siamo arrivati ​​lì. Stavamo ripulendo questo complesso, un posto lugubre... come un gulag o un campo di sterminio nazista, solo peggio. Molto peggio. I muri erano grigi, freddi e umidi. L'aria... puzzava di decadenza e di qualcosa di disgustoso... qualcosa che non so descrivere. E poi li abbiamo trovati. I bambini.
Erano... come fantasmi. Pelle e ossa. I loro corpi, sembravano così fragili, quasi trasparenti. Riuscivo a vedere il contorno delle loro costole, ogni osso nelle loro piccole mani. Avevano dei tubi che drenavano il loro sangue e il fluido surrenale... per cosa? Per qualche patto malato, qualche richiesta distorta dell'Occidente.

Ce n'erano centinaia, sdraiati su queste file di letti di metallo. Niente coperte, niente calore. Non hanno nemmeno sussultato quando siamo entrati, niente paura, niente speranza... Solo il vuoto nei loro occhi. Alcuni erano troppo deboli anche solo per guardarci. Erano così abituati al dolore e all'agonia che non hanno nemmeno reagito.

E la parte peggiore? I più piccoli... alcuni di loro non potevano avere più di due anni. Erano cuccioli, in realtà. Abbiamo scoperto in seguito che era per questo che erano stati allevati... Cresciuti in cattività, come bestiame, solo per essere privati ​​di tutto ciò che li rendeva umani.

Quelli che non riuscivano a vendere, che non erano abbastanza 'carini' o 'obbedienti', venivano mandati in queste fattorie. Fattorie... come se si potessero chiamare così questi inferni.