PORROSPETTIVE
La realtà e le sue prospettive analizzate dal giornalista Davide G. Porro
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21.04.202511:46
🔖CAMBIO AL VERTICE DEL THINK TANK PIÙ INFLUENTE AL MONDO: LASCIA KLAUS SCHWAB.
Il fondatore del famigerato meeting di Davos in Svizzera🇨🇭, il World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni il 20 aprile 2025.
A 87 anni ha deciso di lasciare la carica di a presidente del Consiglio di amministrazione del forum per i responsabili politici e i massimi dirigenti aziendali sostenitori dei principi della globalizzazione.
Il WEF é una riunione di potenti nata nel 1971, molto lontana dalle esigenze della gente comune e vicina alle élite che governano il pianeta.
Era sostenuta, fino alla scorsa edizione, anche dall'agenzia americana USAID (smantellata dal presidente statunitense Donald Trump) con sovvenzioni milionarie.
Assume ad interim la presidenza del WEF Peter Brabeck-Letmathe, già presidente del Consiglio di amministrazione di Nestlè.
Il "pifferaio magico di Davos" ideatore del "Grande Reset" lascia il flauto tra le mani di altri, ma certamente il progetto, o agenda globalista, non si fermerà facilmente perché costruita su una cooperazione ai massimi livelli industriali e finanziari con la partecipazione di politici internazionali, realtà sovranazionali, banche centrali, media e influencer mondiali.
Il progetto di "governance" politica ed economica sovranazionale, basata su una pianificazione e controllo che non contemplano la sovranità delle nazioni (se non in apparenza), continuerà ancora.
Forse qualcosa cambierà nello stile comunicativo con un nuovo "frontman" della banda di Davos ma é presto per dire se il "grande reset" idealizzato da Klaus Schwab abbia fallito e sia definitivamente estinto.
🔈Segui e divulga il canale:
https://t.me/porrospettive
Il fondatore del famigerato meeting di Davos in Svizzera🇨🇭, il World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni il 20 aprile 2025.
A 87 anni ha deciso di lasciare la carica di a presidente del Consiglio di amministrazione del forum per i responsabili politici e i massimi dirigenti aziendali sostenitori dei principi della globalizzazione.
Il WEF é una riunione di potenti nata nel 1971, molto lontana dalle esigenze della gente comune e vicina alle élite che governano il pianeta.
Era sostenuta, fino alla scorsa edizione, anche dall'agenzia americana USAID (smantellata dal presidente statunitense Donald Trump) con sovvenzioni milionarie.
Assume ad interim la presidenza del WEF Peter Brabeck-Letmathe, già presidente del Consiglio di amministrazione di Nestlè.
Il "pifferaio magico di Davos" ideatore del "Grande Reset" lascia il flauto tra le mani di altri, ma certamente il progetto, o agenda globalista, non si fermerà facilmente perché costruita su una cooperazione ai massimi livelli industriali e finanziari con la partecipazione di politici internazionali, realtà sovranazionali, banche centrali, media e influencer mondiali.
Il progetto di "governance" politica ed economica sovranazionale, basata su una pianificazione e controllo che non contemplano la sovranità delle nazioni (se non in apparenza), continuerà ancora.
Forse qualcosa cambierà nello stile comunicativo con un nuovo "frontman" della banda di Davos ma é presto per dire se il "grande reset" idealizzato da Klaus Schwab abbia fallito e sia definitivamente estinto.
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21.04.202509:32
🔔E MORTO JORGE MARIO BERGOGLIO. LA CHIESA DI ROMA ENTRA NEL PERIODO DI TRANSIZIONE.
Lo ha annunciato Sua Eminenza, il Card Farrell: "Carissimi fratelli e sorelle - le sue parole - con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre."
Ieri, a Pasqua, l'ultima apparizione davanti a 35mila fedeli.
Papa Francesco ha presieduto dieci concistori durante il suo pontificato, superando così Giovanni Paolo II che ne aveva presieduti nove in quasi 27 anni, stabilendo un record. L'ultimo risale al 7 dicembre 2024, quando ha creato 21 nuovi cardinali. Con le sue nomine, Bergoglio, ha ridefinito il profilo del collegio cardinalizio, delineando il conclave che eleggerà il nuovo pontefice. Con il concistoro dello scorso dicembre, ha, infatti, nominato oltre il 70% degli elettori del prossimo conclave, modellandolo secondo i principi della riforma ecclesiastica. Il codice di diritto canonico prevede che il numero dei cardinali votanti sia ordinariamente di 120, anche se i papi sono liberi di nominarne di più, se lo desiderano. Al 7 dicembre 2024, giorno scelto per il concistoro, esistevano già esattamente 120 cardinali sotto gli 80 anni che quindi potevano votare al prossimo conclave. La scelta del papa di nominare altri 21 cardinali, quindi, è dovuta al fatto che il 2025 è un anno pieno di ottantesimi compleanni per il collegio cardinalizio, anno in cui molti cardinali quindi perdono il diritto di voto in un conclave.
Oggi il collegio cardinalizio è meno europeo rispetto all'inizio del pontificato del papa argentino nel 2013. I cardinali europei sono meno del 45% degli elettori, a fronte del 52% nel 2013. L'Africa e l'Asia, invece, sono più presenti all'interno del collegio, segno del cambiamento verso una Chiesa più globale e meno eurocentrica. Bergoglio ha anche diminuito il peso delle tradizionali potenze cattoliche come Italia e Francia. Sebbene gli italiani siano ancora i più rappresentati, con 17 elettori, il loro peso è diminuito.
Mentre le campane annunciano a Roma e al mondo la morte di Jorge Bergoglio, scattano già le prime misure di sicurezza. Dopo una chiamata tra il Prefetto ed il Questore di Roma, scatta il piano e pattuglie e contingenti delle Forze dell'Ordine confluiscono nell'area di piazza San Pietro per strutturare la prima cornice di sicurezza. Il prefetto di Roma ha convocato d'urgenza, alle 11.30, il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le partite di calcio sono state tutte rinviate per decisione della Lega Calcio come successe già in passato per la morte di Giovanni Paolo II.
Quando il Papa muore, al cardinale camerlengo è richiesto di procedere all'accertamento ufficiale del decesso in presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. Al cancelliere è attribuito il ruolo di compilare il documento di morte.
Il cardinale camerlengo procede con l’apposizione dei sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, comunicando l’avvenuto decesso del Papa al vicario di Roma, che a sua volta procede alla diffusione della notizia. Le campane di San Pietro vengono fatte risuonare con rintocchi a martello, mentre il portale bronzeo viene chiuso per metà.
Terminata questa primissima fase, si procede con la composizione della salma ad opera dei medici vaticani, che la rivestiranno con i parametri pontifici: mitria bianca sul capo, mantello rosso usato per la S.S. Messa (casula), striscia di lana bianca con croci nere (pallio). Una volta composta, la salma è condotta nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, per una durata pari a tre giorni.
Ora inizia la strada verso il "cum clave"
Il Conclave è il processo attraverso il quale i cardinali eleggono il nuovo Papa. Solitamente si tiene tra il 15° e il 20° giorno dopo la morte del Pontefice, tempo necessario per permettere ai cardinali di tutto il mondo di arrivare a Roma.
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Lo ha annunciato Sua Eminenza, il Card Farrell: "Carissimi fratelli e sorelle - le sue parole - con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre."
Ieri, a Pasqua, l'ultima apparizione davanti a 35mila fedeli.
Papa Francesco ha presieduto dieci concistori durante il suo pontificato, superando così Giovanni Paolo II che ne aveva presieduti nove in quasi 27 anni, stabilendo un record. L'ultimo risale al 7 dicembre 2024, quando ha creato 21 nuovi cardinali. Con le sue nomine, Bergoglio, ha ridefinito il profilo del collegio cardinalizio, delineando il conclave che eleggerà il nuovo pontefice. Con il concistoro dello scorso dicembre, ha, infatti, nominato oltre il 70% degli elettori del prossimo conclave, modellandolo secondo i principi della riforma ecclesiastica. Il codice di diritto canonico prevede che il numero dei cardinali votanti sia ordinariamente di 120, anche se i papi sono liberi di nominarne di più, se lo desiderano. Al 7 dicembre 2024, giorno scelto per il concistoro, esistevano già esattamente 120 cardinali sotto gli 80 anni che quindi potevano votare al prossimo conclave. La scelta del papa di nominare altri 21 cardinali, quindi, è dovuta al fatto che il 2025 è un anno pieno di ottantesimi compleanni per il collegio cardinalizio, anno in cui molti cardinali quindi perdono il diritto di voto in un conclave.
Oggi il collegio cardinalizio è meno europeo rispetto all'inizio del pontificato del papa argentino nel 2013. I cardinali europei sono meno del 45% degli elettori, a fronte del 52% nel 2013. L'Africa e l'Asia, invece, sono più presenti all'interno del collegio, segno del cambiamento verso una Chiesa più globale e meno eurocentrica. Bergoglio ha anche diminuito il peso delle tradizionali potenze cattoliche come Italia e Francia. Sebbene gli italiani siano ancora i più rappresentati, con 17 elettori, il loro peso è diminuito.
Mentre le campane annunciano a Roma e al mondo la morte di Jorge Bergoglio, scattano già le prime misure di sicurezza. Dopo una chiamata tra il Prefetto ed il Questore di Roma, scatta il piano e pattuglie e contingenti delle Forze dell'Ordine confluiscono nell'area di piazza San Pietro per strutturare la prima cornice di sicurezza. Il prefetto di Roma ha convocato d'urgenza, alle 11.30, il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le partite di calcio sono state tutte rinviate per decisione della Lega Calcio come successe già in passato per la morte di Giovanni Paolo II.
Quando il Papa muore, al cardinale camerlengo è richiesto di procedere all'accertamento ufficiale del decesso in presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. Al cancelliere è attribuito il ruolo di compilare il documento di morte.
Il cardinale camerlengo procede con l’apposizione dei sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, comunicando l’avvenuto decesso del Papa al vicario di Roma, che a sua volta procede alla diffusione della notizia. Le campane di San Pietro vengono fatte risuonare con rintocchi a martello, mentre il portale bronzeo viene chiuso per metà.
Terminata questa primissima fase, si procede con la composizione della salma ad opera dei medici vaticani, che la rivestiranno con i parametri pontifici: mitria bianca sul capo, mantello rosso usato per la S.S. Messa (casula), striscia di lana bianca con croci nere (pallio). Una volta composta, la salma è condotta nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, per una durata pari a tre giorni.
Ora inizia la strada verso il "cum clave"
Il Conclave è il processo attraverso il quale i cardinali eleggono il nuovo Papa. Solitamente si tiene tra il 15° e il 20° giorno dopo la morte del Pontefice, tempo necessario per permettere ai cardinali di tutto il mondo di arrivare a Roma.
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18.04.202504:31
QUESTA FOTO HA VINTO IL PREMIO MONDIALE PER LA FOTOGRAFIA 2025.
Mahmoud Ajjour (9), rimasto ferito durante un attacco israeliano a Gaza City nel marzo 2024, trova rifugio e assistenza medica a Doha, in Qatar. Mentre la sua famiglia fuggiva da un attacco israeliano, Mahmoud è tornato indietro per incoraggiare gli altri ad andare avanti. Un'esplosione gli ha reciso un braccio e mutilato l'altro. La famiglia è stata evacuata in Qatar dove, dopo le cure mediche, Mahmoud sta imparando a usare i piedi per giocare con il telefono, scrivere e aprire le porte. Oltre a questo, ha bisogno di assistenza speciale per la maggior parte delle attività quotidiane, come mangiare e vestirsi. Il sogno di Mahmoud è semplice: vuole ottenere delle protesi e vivere la sua vita come qualsiasi altro bambino.
La fotografa, originaria di Gaza e evacuata nel dicembre 2023, vive nello stesso complesso residenziale di Doha, in Qatar, dove vive Mahmoud. Ha stretto legami con le famiglie del posto e ha documentato alcuni dei pochi abitanti di Gaza gravemente feriti che sono riusciti a uscire per ricevere cure.
I bambini sono colpiti in modo sproporzionato dalla guerra.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il Lavoro e il Soccorso (UNWRA) stima che, entro dicembre 2024, Gaza avesse più bambini amputati pro capite di qualsiasi altra parte del mondo. Fin dall'inizio della guerra, il Qatar, che ha dato priorità e sviluppato il suo sistema sanitario, ha mediato accordi per evacuare i feriti gravi per le cure. Entro marzo 2025, più di 7.000 pazienti erano stati evacuati da Gaza per cure mediche, ma almeno altri 11.000 rimanevano lì in attesa di evacuazione. Gli sfollati sono stati trasferiti in paesi come Egitto, Giordania, Qatar e Turchia.
Decine di migliaia di altre persone sono state uccise e più di 100.000 sono rimaste ferite, secondo le autorità sanitarie del territorio. Il sistema sanitario, decimato durante la guerra, è mal equipaggiato per prendersi cura di loro: a marzo 2025 solo 21 dei 36 ospedali di Gaza erano ancora parzialmente funzionanti.
Mahmoud Ajjour (9), rimasto ferito durante un attacco israeliano a Gaza City nel marzo 2024, trova rifugio e assistenza medica a Doha, in Qatar. Mentre la sua famiglia fuggiva da un attacco israeliano, Mahmoud è tornato indietro per incoraggiare gli altri ad andare avanti. Un'esplosione gli ha reciso un braccio e mutilato l'altro. La famiglia è stata evacuata in Qatar dove, dopo le cure mediche, Mahmoud sta imparando a usare i piedi per giocare con il telefono, scrivere e aprire le porte. Oltre a questo, ha bisogno di assistenza speciale per la maggior parte delle attività quotidiane, come mangiare e vestirsi. Il sogno di Mahmoud è semplice: vuole ottenere delle protesi e vivere la sua vita come qualsiasi altro bambino.
La fotografa, originaria di Gaza e evacuata nel dicembre 2023, vive nello stesso complesso residenziale di Doha, in Qatar, dove vive Mahmoud. Ha stretto legami con le famiglie del posto e ha documentato alcuni dei pochi abitanti di Gaza gravemente feriti che sono riusciti a uscire per ricevere cure.
I bambini sono colpiti in modo sproporzionato dalla guerra.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il Lavoro e il Soccorso (UNWRA) stima che, entro dicembre 2024, Gaza avesse più bambini amputati pro capite di qualsiasi altra parte del mondo. Fin dall'inizio della guerra, il Qatar, che ha dato priorità e sviluppato il suo sistema sanitario, ha mediato accordi per evacuare i feriti gravi per le cure. Entro marzo 2025, più di 7.000 pazienti erano stati evacuati da Gaza per cure mediche, ma almeno altri 11.000 rimanevano lì in attesa di evacuazione. Gli sfollati sono stati trasferiti in paesi come Egitto, Giordania, Qatar e Turchia.
Decine di migliaia di altre persone sono state uccise e più di 100.000 sono rimaste ferite, secondo le autorità sanitarie del territorio. Il sistema sanitario, decimato durante la guerra, è mal equipaggiato per prendersi cura di loro: a marzo 2025 solo 21 dei 36 ospedali di Gaza erano ancora parzialmente funzionanti.
17.04.202520:34
📺SPECIALE EUROPA E ROMANIA, LA QUINTA PUNTATA DI NEXT (INTEGRALE)
Per chi la volesse rivedere o se la fosse persa ecco la puntata integrale con:
Francesca Donato
Emanuele Mastrangelo
Marco Valle
George Simion
Sorin Muncaciu
Mihail Neamtu
https://www.radioroma.tv/2025/04/17/next-speciale-democrazie-europee-puntata-di-domenica-13-aprile-2025/
Per chi la volesse rivedere o se la fosse persa ecco la puntata integrale con:
Francesca Donato
Emanuele Mastrangelo
Marco Valle
George Simion
Sorin Muncaciu
Mihail Neamtu
https://www.radioroma.tv/2025/04/17/next-speciale-democrazie-europee-puntata-di-domenica-13-aprile-2025/
16.04.202521:51
🔴TRATTATO PANDEMICO OMS: TROVATO UN "ACCORDO". ECCO DI CHE SI TRATTA.
Trovata un'intesa per la gestione delle emergenze pandemiche in seno all''Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nelle 32 pagine del documento partorito dopo 3 anni di confronti e scontri ci sono delle novità.
Niente obbligo vaccinale imposto dall'alto, niente "green pass" deciso da Ginevra ma delega ai singoli Paesi di attuare le misure secondo le loro possibilità e politiche sanitarie.
Scampato pericolo? Forse, visto che non è demandata la gestione in capo all'OMS ma i paesi mantengono la loro sovranità.
La bozza dell'accordo dopo una attenta analisi dovrà essere ratificata il 19 maggio durante l'Assemblea generale.
Ci sarà tempo per analizzare i dettagli.
Questo il mio commento per il TG di Telecolor che illustra di che si tratta.
Segui e divulga il mio lavoro:
https://t.me/porrospettive
Trovata un'intesa per la gestione delle emergenze pandemiche in seno all''Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nelle 32 pagine del documento partorito dopo 3 anni di confronti e scontri ci sono delle novità.
Niente obbligo vaccinale imposto dall'alto, niente "green pass" deciso da Ginevra ma delega ai singoli Paesi di attuare le misure secondo le loro possibilità e politiche sanitarie.
Scampato pericolo? Forse, visto che non è demandata la gestione in capo all'OMS ma i paesi mantengono la loro sovranità.
La bozza dell'accordo dopo una attenta analisi dovrà essere ratificata il 19 maggio durante l'Assemblea generale.
Ci sarà tempo per analizzare i dettagli.
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15.04.202516:34
▶️ELEZIONI TRUCCATE IN UNIONE EUROPEA? "C'È UN FORTE RISCHIO"
Durante l'ultima puntata di NEXT - Sguardo al futuro, dedicata alla situazione in Europa che vede indagini giudiziarie mettere fuori gioco alcuni candidati euroscettici, ho intervistato il Presidente di AUR, George Simion.
Il candidato conservatore alle prossime elezioni presidenziali del 4 maggio in Romania ha espresso le sue preoccupazioni circa il rischio di brogli elettorali.
Un'opinione che accende un faro sulla qualità delle democrazie europee.
➡️Trovate l'intera trasmissione a questo link:
https://dai.ly/k7DH1bwczkPHgECRIs8
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Durante l'ultima puntata di NEXT - Sguardo al futuro, dedicata alla situazione in Europa che vede indagini giudiziarie mettere fuori gioco alcuni candidati euroscettici, ho intervistato il Presidente di AUR, George Simion.
Il candidato conservatore alle prossime elezioni presidenziali del 4 maggio in Romania ha espresso le sue preoccupazioni circa il rischio di brogli elettorali.
Un'opinione che accende un faro sulla qualità delle democrazie europee.
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09.04.202520:18
▶️LA GUERRA DEI DAZI: TRUMP PERCHÉ LO FAI? I CONTRO-DAZI DI UE E CINA.
Mentre i mercati sono in fibrillazione per i potenziali effetti della guerra dei dazi, l'avversario economico per eccellenza, la Cina, risponde con i suoi contro dazi al made in Usa.
Anche l'Unione Europea lancia il suo "bazooka" economico: 21 miliardi di dazi contro i prodotti statunitensi.
La Presidente Meloni si dice pronta a trattare faccia a faccia con Trump settimana prossima.
Porterà le istanze italiane o parlerà a nome dell'Unione?
Intanto Trump ha quasi 2.000 miliardi di deficit commerciale da colmare, riportando produzione e occupazione negli Usa. Ci riuscirà? Dipende se è come costringerà al suo tavolo delle trattative almeno le più importanti economie mondiali.
Ascoltate il mio commento al TG di Telecolor condotto dalla collega Barbara Appiani.
📱 Segui e divulga il mio canale:
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Mentre i mercati sono in fibrillazione per i potenziali effetti della guerra dei dazi, l'avversario economico per eccellenza, la Cina, risponde con i suoi contro dazi al made in Usa.
Anche l'Unione Europea lancia il suo "bazooka" economico: 21 miliardi di dazi contro i prodotti statunitensi.
La Presidente Meloni si dice pronta a trattare faccia a faccia con Trump settimana prossima.
Porterà le istanze italiane o parlerà a nome dell'Unione?
Intanto Trump ha quasi 2.000 miliardi di deficit commerciale da colmare, riportando produzione e occupazione negli Usa. Ci riuscirà? Dipende se è come costringerà al suo tavolo delle trattative almeno le più importanti economie mondiali.
Ascoltate il mio commento al TG di Telecolor condotto dalla collega Barbara Appiani.
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04.04.202516:16
📌ECCO COSA STIAMO PREPARANDO PER LA NUOVA PUNTATA DI NEXT!
Domenica 13 Aprile 2025 andrà in onda la quinta puntata di Next-Sguardo al futuro, su Radio Roma Network LCN 222 nazionale su smart TV.
Cosa sta succedendo in Unione Europea ai candidati che sono contro la guerra e riformisti dell'Europa?
Romania, Francia, Moldavia rappresentano il palcoscenico di un unico copione?
Ci ragioneremo insieme nella prossima puntata assieme a tanti ospiti e a interviste esclusive.
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Domenica 13 Aprile 2025 andrà in onda la quinta puntata di Next-Sguardo al futuro, su Radio Roma Network LCN 222 nazionale su smart TV.
Cosa sta succedendo in Unione Europea ai candidati che sono contro la guerra e riformisti dell'Europa?
Romania, Francia, Moldavia rappresentano il palcoscenico di un unico copione?
Ci ragioneremo insieme nella prossima puntata assieme a tanti ospiti e a interviste esclusive.
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01.04.202519:53
▶️"SONO STATE DETTE TANTE BUGIE". INTERVISTA A ROY DE VITA.
Ho chiacchierato con il dott. Roy De Vita, rinomato medico chirurgo estetico, e uno dei commentatori sull'attualità tra i più seguiti.
De Vita ci spiega come big-pharma ha operato e come siano state contravvenute le elementari regole in medicina, prima fra tutte il "non nuocere" ed il principio di precauzione.
Per non parlare delle brutture sociali derivate da obblighi e greenpass.
É un'intervista a tutto campo. Abbiamo parlato di vaccini pediatrici obbligatori, del rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni sanitarie e anche dei nuovi farmaci autoreplicanti chiamati sa-RNA.
Un interessante punto di vista raccolto a fine marzo 2025 in occasione della mia trasmissione "Next - sguardo al futuro" su Radio Roma.
Gran parte di questa intervista esclusiva è inedita.
Siete d'accordo con quanto esposto dal dottor Roy De Vita?
📺Segui e divulga il canale YT!
https://youtu.be/zrrTzEky_oA?si=mYchivTu9qnsRpIb
Ho chiacchierato con il dott. Roy De Vita, rinomato medico chirurgo estetico, e uno dei commentatori sull'attualità tra i più seguiti.
De Vita ci spiega come big-pharma ha operato e come siano state contravvenute le elementari regole in medicina, prima fra tutte il "non nuocere" ed il principio di precauzione.
Per non parlare delle brutture sociali derivate da obblighi e greenpass.
É un'intervista a tutto campo. Abbiamo parlato di vaccini pediatrici obbligatori, del rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni sanitarie e anche dei nuovi farmaci autoreplicanti chiamati sa-RNA.
Un interessante punto di vista raccolto a fine marzo 2025 in occasione della mia trasmissione "Next - sguardo al futuro" su Radio Roma.
Gran parte di questa intervista esclusiva è inedita.
Siete d'accordo con quanto esposto dal dottor Roy De Vita?
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30.03.202518:40
🔴PERCHÈ I RUSSI DOVREBBERO INVADERE L'EUROPA?
Un dossier dei servizi segreti tedeschi ( guarda il caso) sostiene che la Federazione russa stia preparando una guerra su larga scala entro il 2030 (guarda caso).
"Scontro imminente" strillano i giornalisti Euroinomani.
Si aggiungono anche i servizi segreti lituani (VSD), i chihuahua europei, a sostenere che il conflitto in Ucraina vada prolungato per tenere impegnata la Russia distogliendola dall'attaccare un Paese Nato.
Lo so, sembrano strane queste parole, anche a me che scrivo questo post, ma vi assicuro che le ho qui davanti stampate sui giornali mainstream.
Ma la domanda che nessuno si pone è: Che ci verrebbero a fare i russi con i soldati in Europa?
Ecco la mia risposta nel commento nella trasmissione "Niente è come sembra" condotta da @PaolaTalamazzi su Telecolor TV.
Ascoltate.
Iscriviti e divulga il mio canale:
T.me/Porrospettive
Un dossier dei servizi segreti tedeschi ( guarda il caso) sostiene che la Federazione russa stia preparando una guerra su larga scala entro il 2030 (guarda caso).
"Scontro imminente" strillano i giornalisti Euroinomani.
Si aggiungono anche i servizi segreti lituani (VSD), i chihuahua europei, a sostenere che il conflitto in Ucraina vada prolungato per tenere impegnata la Russia distogliendola dall'attaccare un Paese Nato.
Lo so, sembrano strane queste parole, anche a me che scrivo questo post, ma vi assicuro che le ho qui davanti stampate sui giornali mainstream.
Ma la domanda che nessuno si pone è: Che ci verrebbero a fare i russi con i soldati in Europa?
Ecco la mia risposta nel commento nella trasmissione "Niente è come sembra" condotta da @PaolaTalamazzi su Telecolor TV.
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28.03.202521:57
MARIO DRAGHI AMMETTE DI AVER ROVINATO COMPETITIVITÀ E SALARI DELL'ITALIA.
È passata sotto traccia l'ammissione di colpa di Mario Draghi!!
Per giustificare le spese e il piano di indebitamento del ReArm Europe, Draghi ha detto per una volta la verità.
Ecco come hanno distrutto competitività e salari.
Tutto parte dall'euro €...
Alzate il volume e ascoltate!
(Estratto dalla trasmissione di @PaolaTalamazzi su Telecolor).
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È passata sotto traccia l'ammissione di colpa di Mario Draghi!!
Per giustificare le spese e il piano di indebitamento del ReArm Europe, Draghi ha detto per una volta la verità.
Ecco come hanno distrutto competitività e salari.
Tutto parte dall'euro €...
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(Estratto dalla trasmissione di @PaolaTalamazzi su Telecolor).
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26.03.202520:28
IL MIO COMMENTO SUL VERTICE DI OGGI A PALAZZO CHIGI E QUELLO DEI "VOLENTEROSI" A PARIGI GIOVEDÌ 27/03.
UCRAINA, VERTICE A PARIGI: L'ANALISI DI PORRO - Telecolor
https://www.telecolor.net/2025/03/ucraina-vertice-a-parigi-lanalisi-di-porro/?_gl=1*uu863k*_up*MQ..*_ga*ODc0NzYzNTQxLjE3NDMwMjA0NjM.*_ga_98BBMEVS6F*MTc0MzAyMDQ2MS4xLjAuMTc0MzAyMDQ2MS4wLjAuMA..
UCRAINA, VERTICE A PARIGI: L'ANALISI DI PORRO - Telecolor
https://www.telecolor.net/2025/03/ucraina-vertice-a-parigi-lanalisi-di-porro/?_gl=1*uu863k*_up*MQ..*_ga*ODc0NzYzNTQxLjE3NDMwMjA0NjM.*_ga_98BBMEVS6F*MTc0MzAyMDQ2MS4xLjAuMTc0MzAyMDQ2MS4wLjAuMA..
22.03.202513:13
💣 L'EUROPA SI PREPARA ALLA GUERRA O È SOLO BUSINESS?
"Rearm Europe", "Safe" o "Readiness 2030" sono i nomi dati al piano da 800 miliardi di euro, da spendere nel settore bellico, voluto dalla Commissione Europea.
Ma cosa si nasconde dietro il "fare presto" dell'Unione Europea? Quali rischi esistono veramente e quali ci attendono dalla corsa alle armi?
Ne parlerò lunedì 24 marzo alle 21 ospite su Telecolor a "Niente è come sembra" in compagnia dell'ambasciatore Alberto Bradanini, dell'analista Stefano Orsi e della conduttrice del programma Paola Talamazzi.
Non mancate di seguire il programma sul canale LCN 17 per Liguria, Lombardia e Piemonte e LCN 82 per Emilia Romagna e LCN 19 per la Valle D'Aosta.
Diretta su FB e in streaming live su www.Telecolor.net
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"Rearm Europe", "Safe" o "Readiness 2030" sono i nomi dati al piano da 800 miliardi di euro, da spendere nel settore bellico, voluto dalla Commissione Europea.
Ma cosa si nasconde dietro il "fare presto" dell'Unione Europea? Quali rischi esistono veramente e quali ci attendono dalla corsa alle armi?
Ne parlerò lunedì 24 marzo alle 21 ospite su Telecolor a "Niente è come sembra" in compagnia dell'ambasciatore Alberto Bradanini, dell'analista Stefano Orsi e della conduttrice del programma Paola Talamazzi.
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20.03.202522:29
🇪🇺CONSIGLIO EUROPEO, IL MIO COMMENTO AL TG DI TELECOLOR
Un Consiglio europeo con tanti argomenti caldi all'ordine del giorno ma che non ha saputo trovare le intese sui punti più urgenti.
Di che si è parlato?
Guardate il mio commento al TG di Telecolor condotto da Amedeo Artioli.
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20.03.202518:33
REPORTER ANDREA LUCIDI FERMATO ALLA FRONTIERA ESTONE
🛑Diffondete questo video il più possibile. Grazie a chi lo farà!
🇷🇺 Il giornalista di International Reporters Andrea Lucidi bloccato alla frontiera estone: impedito il rientro in Russia
🗞️ Andrea Lucidi, cittadino russo e caporedattore dell'edizione italiana di International Reporters, è stato fermato questa notte dalle guardie di frontiera estoni mentre cercava di rientrare in Russia. Le autorità gli hanno negato il passaggio con l’accusa di contrabbandare denaro e un drone per riprese video, sostenendo che violasse le sanzioni europee. Tuttavia, il regolamento UE esclude esplicitamente dalle restrizioni l’uso personale e professionale di denaro ed equipaggiamenti tecnologici, purché non destinati alla vendita e non appartenenti a personale militare.
"Le guardie di frontiera estoni indossavano patch con la bandiera ucraina e la scritta ‘Gloria all'Ucraina’. Mi hanno accusato di aver nascosto l’importazione del mio drone e del denaro personale, nonostante avessi dichiarato tutto durante l’ispezione. Inoltre, sia il denaro che il drone erano entrati in Russia pochi giorni prima senza alcun problema. Hanno cercato di confiscarmeli in cambio del permesso di attraversare il confine. Dopo aver scoperto che ero cittadino russo, hanno iniziato a fotografare ogni mio oggetto: videocamere, drone, documenti, biglietti da visita e persino la patch PRESS. Ho mostrato il mio accredito permanente come corrispondente straniero in Bielorussia e la tessera stampa di International Reporters, ma mi è stato detto che i giornalisti russi non vengono riconosciuti. Alla fine, mi hanno chiesto di firmare un verbale in estone, senza traduzione, contenente informazioni false, tra cui l'accusa di aver nascosto merci proibite e il sospetto di occultare beni sanzionati", ha raccontato Andrea Lucidi.
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🇷🇺 Il giornalista di International Reporters Andrea Lucidi bloccato alla frontiera estone: impedito il rientro in Russia
🗞️ Andrea Lucidi, cittadino russo e caporedattore dell'edizione italiana di International Reporters, è stato fermato questa notte dalle guardie di frontiera estoni mentre cercava di rientrare in Russia. Le autorità gli hanno negato il passaggio con l’accusa di contrabbandare denaro e un drone per riprese video, sostenendo che violasse le sanzioni europee. Tuttavia, il regolamento UE esclude esplicitamente dalle restrizioni l’uso personale e professionale di denaro ed equipaggiamenti tecnologici, purché non destinati alla vendita e non appartenenti a personale militare.
"Le guardie di frontiera estoni indossavano patch con la bandiera ucraina e la scritta ‘Gloria all'Ucraina’. Mi hanno accusato di aver nascosto l’importazione del mio drone e del denaro personale, nonostante avessi dichiarato tutto durante l’ispezione. Inoltre, sia il denaro che il drone erano entrati in Russia pochi giorni prima senza alcun problema. Hanno cercato di confiscarmeli in cambio del permesso di attraversare il confine. Dopo aver scoperto che ero cittadino russo, hanno iniziato a fotografare ogni mio oggetto: videocamere, drone, documenti, biglietti da visita e persino la patch PRESS. Ho mostrato il mio accredito permanente come corrispondente straniero in Bielorussia e la tessera stampa di International Reporters, ma mi è stato detto che i giornalisti russi non vengono riconosciuti. Alla fine, mi hanno chiesto di firmare un verbale in estone, senza traduzione, contenente informazioni false, tra cui l'accusa di aver nascosto merci proibite e il sospetto di occultare beni sanzionati", ha raccontato Andrea Lucidi.
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21.04.202523:59
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3.9KАхоп рэкламнага паста28.03.202521:52
16.51%ER28.02.202515:28
522.70%ERR21.04.202511:46
🔖CAMBIO AL VERTICE DEL THINK TANK PIÙ INFLUENTE AL MONDO: LASCIA KLAUS SCHWAB.
Il fondatore del famigerato meeting di Davos in Svizzera🇨🇭, il World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni il 20 aprile 2025.
A 87 anni ha deciso di lasciare la carica di a presidente del Consiglio di amministrazione del forum per i responsabili politici e i massimi dirigenti aziendali sostenitori dei principi della globalizzazione.
Il WEF é una riunione di potenti nata nel 1971, molto lontana dalle esigenze della gente comune e vicina alle élite che governano il pianeta.
Era sostenuta, fino alla scorsa edizione, anche dall'agenzia americana USAID (smantellata dal presidente statunitense Donald Trump) con sovvenzioni milionarie.
Assume ad interim la presidenza del WEF Peter Brabeck-Letmathe, già presidente del Consiglio di amministrazione di Nestlè.
Il "pifferaio magico di Davos" ideatore del "Grande Reset" lascia il flauto tra le mani di altri, ma certamente il progetto, o agenda globalista, non si fermerà facilmente perché costruita su una cooperazione ai massimi livelli industriali e finanziari con la partecipazione di politici internazionali, realtà sovranazionali, banche centrali, media e influencer mondiali.
Il progetto di "governance" politica ed economica sovranazionale, basata su una pianificazione e controllo che non contemplano la sovranità delle nazioni (se non in apparenza), continuerà ancora.
Forse qualcosa cambierà nello stile comunicativo con un nuovo "frontman" della banda di Davos ma é presto per dire se il "grande reset" idealizzato da Klaus Schwab abbia fallito e sia definitivamente estinto.
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Il fondatore del famigerato meeting di Davos in Svizzera🇨🇭, il World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni il 20 aprile 2025.
A 87 anni ha deciso di lasciare la carica di a presidente del Consiglio di amministrazione del forum per i responsabili politici e i massimi dirigenti aziendali sostenitori dei principi della globalizzazione.
Il WEF é una riunione di potenti nata nel 1971, molto lontana dalle esigenze della gente comune e vicina alle élite che governano il pianeta.
Era sostenuta, fino alla scorsa edizione, anche dall'agenzia americana USAID (smantellata dal presidente statunitense Donald Trump) con sovvenzioni milionarie.
Assume ad interim la presidenza del WEF Peter Brabeck-Letmathe, già presidente del Consiglio di amministrazione di Nestlè.
Il "pifferaio magico di Davos" ideatore del "Grande Reset" lascia il flauto tra le mani di altri, ma certamente il progetto, o agenda globalista, non si fermerà facilmente perché costruita su una cooperazione ai massimi livelli industriali e finanziari con la partecipazione di politici internazionali, realtà sovranazionali, banche centrali, media e influencer mondiali.
Il progetto di "governance" politica ed economica sovranazionale, basata su una pianificazione e controllo che non contemplano la sovranità delle nazioni (se non in apparenza), continuerà ancora.
Forse qualcosa cambierà nello stile comunicativo con un nuovo "frontman" della banda di Davos ma é presto per dire se il "grande reset" idealizzato da Klaus Schwab abbia fallito e sia definitivamente estinto.
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21.04.202509:32
🔔E MORTO JORGE MARIO BERGOGLIO. LA CHIESA DI ROMA ENTRA NEL PERIODO DI TRANSIZIONE.
Lo ha annunciato Sua Eminenza, il Card Farrell: "Carissimi fratelli e sorelle - le sue parole - con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre."
Ieri, a Pasqua, l'ultima apparizione davanti a 35mila fedeli.
Papa Francesco ha presieduto dieci concistori durante il suo pontificato, superando così Giovanni Paolo II che ne aveva presieduti nove in quasi 27 anni, stabilendo un record. L'ultimo risale al 7 dicembre 2024, quando ha creato 21 nuovi cardinali. Con le sue nomine, Bergoglio, ha ridefinito il profilo del collegio cardinalizio, delineando il conclave che eleggerà il nuovo pontefice. Con il concistoro dello scorso dicembre, ha, infatti, nominato oltre il 70% degli elettori del prossimo conclave, modellandolo secondo i principi della riforma ecclesiastica. Il codice di diritto canonico prevede che il numero dei cardinali votanti sia ordinariamente di 120, anche se i papi sono liberi di nominarne di più, se lo desiderano. Al 7 dicembre 2024, giorno scelto per il concistoro, esistevano già esattamente 120 cardinali sotto gli 80 anni che quindi potevano votare al prossimo conclave. La scelta del papa di nominare altri 21 cardinali, quindi, è dovuta al fatto che il 2025 è un anno pieno di ottantesimi compleanni per il collegio cardinalizio, anno in cui molti cardinali quindi perdono il diritto di voto in un conclave.
Oggi il collegio cardinalizio è meno europeo rispetto all'inizio del pontificato del papa argentino nel 2013. I cardinali europei sono meno del 45% degli elettori, a fronte del 52% nel 2013. L'Africa e l'Asia, invece, sono più presenti all'interno del collegio, segno del cambiamento verso una Chiesa più globale e meno eurocentrica. Bergoglio ha anche diminuito il peso delle tradizionali potenze cattoliche come Italia e Francia. Sebbene gli italiani siano ancora i più rappresentati, con 17 elettori, il loro peso è diminuito.
Mentre le campane annunciano a Roma e al mondo la morte di Jorge Bergoglio, scattano già le prime misure di sicurezza. Dopo una chiamata tra il Prefetto ed il Questore di Roma, scatta il piano e pattuglie e contingenti delle Forze dell'Ordine confluiscono nell'area di piazza San Pietro per strutturare la prima cornice di sicurezza. Il prefetto di Roma ha convocato d'urgenza, alle 11.30, il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le partite di calcio sono state tutte rinviate per decisione della Lega Calcio come successe già in passato per la morte di Giovanni Paolo II.
Quando il Papa muore, al cardinale camerlengo è richiesto di procedere all'accertamento ufficiale del decesso in presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. Al cancelliere è attribuito il ruolo di compilare il documento di morte.
Il cardinale camerlengo procede con l’apposizione dei sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, comunicando l’avvenuto decesso del Papa al vicario di Roma, che a sua volta procede alla diffusione della notizia. Le campane di San Pietro vengono fatte risuonare con rintocchi a martello, mentre il portale bronzeo viene chiuso per metà.
Terminata questa primissima fase, si procede con la composizione della salma ad opera dei medici vaticani, che la rivestiranno con i parametri pontifici: mitria bianca sul capo, mantello rosso usato per la S.S. Messa (casula), striscia di lana bianca con croci nere (pallio). Una volta composta, la salma è condotta nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, per una durata pari a tre giorni.
Ora inizia la strada verso il "cum clave"
Il Conclave è il processo attraverso il quale i cardinali eleggono il nuovo Papa. Solitamente si tiene tra il 15° e il 20° giorno dopo la morte del Pontefice, tempo necessario per permettere ai cardinali di tutto il mondo di arrivare a Roma.
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Lo ha annunciato Sua Eminenza, il Card Farrell: "Carissimi fratelli e sorelle - le sue parole - con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre."
Ieri, a Pasqua, l'ultima apparizione davanti a 35mila fedeli.
Papa Francesco ha presieduto dieci concistori durante il suo pontificato, superando così Giovanni Paolo II che ne aveva presieduti nove in quasi 27 anni, stabilendo un record. L'ultimo risale al 7 dicembre 2024, quando ha creato 21 nuovi cardinali. Con le sue nomine, Bergoglio, ha ridefinito il profilo del collegio cardinalizio, delineando il conclave che eleggerà il nuovo pontefice. Con il concistoro dello scorso dicembre, ha, infatti, nominato oltre il 70% degli elettori del prossimo conclave, modellandolo secondo i principi della riforma ecclesiastica. Il codice di diritto canonico prevede che il numero dei cardinali votanti sia ordinariamente di 120, anche se i papi sono liberi di nominarne di più, se lo desiderano. Al 7 dicembre 2024, giorno scelto per il concistoro, esistevano già esattamente 120 cardinali sotto gli 80 anni che quindi potevano votare al prossimo conclave. La scelta del papa di nominare altri 21 cardinali, quindi, è dovuta al fatto che il 2025 è un anno pieno di ottantesimi compleanni per il collegio cardinalizio, anno in cui molti cardinali quindi perdono il diritto di voto in un conclave.
Oggi il collegio cardinalizio è meno europeo rispetto all'inizio del pontificato del papa argentino nel 2013. I cardinali europei sono meno del 45% degli elettori, a fronte del 52% nel 2013. L'Africa e l'Asia, invece, sono più presenti all'interno del collegio, segno del cambiamento verso una Chiesa più globale e meno eurocentrica. Bergoglio ha anche diminuito il peso delle tradizionali potenze cattoliche come Italia e Francia. Sebbene gli italiani siano ancora i più rappresentati, con 17 elettori, il loro peso è diminuito.
Mentre le campane annunciano a Roma e al mondo la morte di Jorge Bergoglio, scattano già le prime misure di sicurezza. Dopo una chiamata tra il Prefetto ed il Questore di Roma, scatta il piano e pattuglie e contingenti delle Forze dell'Ordine confluiscono nell'area di piazza San Pietro per strutturare la prima cornice di sicurezza. Il prefetto di Roma ha convocato d'urgenza, alle 11.30, il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le partite di calcio sono state tutte rinviate per decisione della Lega Calcio come successe già in passato per la morte di Giovanni Paolo II.
Quando il Papa muore, al cardinale camerlengo è richiesto di procedere all'accertamento ufficiale del decesso in presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. Al cancelliere è attribuito il ruolo di compilare il documento di morte.
Il cardinale camerlengo procede con l’apposizione dei sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, comunicando l’avvenuto decesso del Papa al vicario di Roma, che a sua volta procede alla diffusione della notizia. Le campane di San Pietro vengono fatte risuonare con rintocchi a martello, mentre il portale bronzeo viene chiuso per metà.
Terminata questa primissima fase, si procede con la composizione della salma ad opera dei medici vaticani, che la rivestiranno con i parametri pontifici: mitria bianca sul capo, mantello rosso usato per la S.S. Messa (casula), striscia di lana bianca con croci nere (pallio). Una volta composta, la salma è condotta nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, per una durata pari a tre giorni.
Ora inizia la strada verso il "cum clave"
Il Conclave è il processo attraverso il quale i cardinali eleggono il nuovo Papa. Solitamente si tiene tra il 15° e il 20° giorno dopo la morte del Pontefice, tempo necessario per permettere ai cardinali di tutto il mondo di arrivare a Roma.
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18.04.202504:31
QUESTA FOTO HA VINTO IL PREMIO MONDIALE PER LA FOTOGRAFIA 2025.
Mahmoud Ajjour (9), rimasto ferito durante un attacco israeliano a Gaza City nel marzo 2024, trova rifugio e assistenza medica a Doha, in Qatar. Mentre la sua famiglia fuggiva da un attacco israeliano, Mahmoud è tornato indietro per incoraggiare gli altri ad andare avanti. Un'esplosione gli ha reciso un braccio e mutilato l'altro. La famiglia è stata evacuata in Qatar dove, dopo le cure mediche, Mahmoud sta imparando a usare i piedi per giocare con il telefono, scrivere e aprire le porte. Oltre a questo, ha bisogno di assistenza speciale per la maggior parte delle attività quotidiane, come mangiare e vestirsi. Il sogno di Mahmoud è semplice: vuole ottenere delle protesi e vivere la sua vita come qualsiasi altro bambino.
La fotografa, originaria di Gaza e evacuata nel dicembre 2023, vive nello stesso complesso residenziale di Doha, in Qatar, dove vive Mahmoud. Ha stretto legami con le famiglie del posto e ha documentato alcuni dei pochi abitanti di Gaza gravemente feriti che sono riusciti a uscire per ricevere cure.
I bambini sono colpiti in modo sproporzionato dalla guerra.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il Lavoro e il Soccorso (UNWRA) stima che, entro dicembre 2024, Gaza avesse più bambini amputati pro capite di qualsiasi altra parte del mondo. Fin dall'inizio della guerra, il Qatar, che ha dato priorità e sviluppato il suo sistema sanitario, ha mediato accordi per evacuare i feriti gravi per le cure. Entro marzo 2025, più di 7.000 pazienti erano stati evacuati da Gaza per cure mediche, ma almeno altri 11.000 rimanevano lì in attesa di evacuazione. Gli sfollati sono stati trasferiti in paesi come Egitto, Giordania, Qatar e Turchia.
Decine di migliaia di altre persone sono state uccise e più di 100.000 sono rimaste ferite, secondo le autorità sanitarie del territorio. Il sistema sanitario, decimato durante la guerra, è mal equipaggiato per prendersi cura di loro: a marzo 2025 solo 21 dei 36 ospedali di Gaza erano ancora parzialmente funzionanti.
Mahmoud Ajjour (9), rimasto ferito durante un attacco israeliano a Gaza City nel marzo 2024, trova rifugio e assistenza medica a Doha, in Qatar. Mentre la sua famiglia fuggiva da un attacco israeliano, Mahmoud è tornato indietro per incoraggiare gli altri ad andare avanti. Un'esplosione gli ha reciso un braccio e mutilato l'altro. La famiglia è stata evacuata in Qatar dove, dopo le cure mediche, Mahmoud sta imparando a usare i piedi per giocare con il telefono, scrivere e aprire le porte. Oltre a questo, ha bisogno di assistenza speciale per la maggior parte delle attività quotidiane, come mangiare e vestirsi. Il sogno di Mahmoud è semplice: vuole ottenere delle protesi e vivere la sua vita come qualsiasi altro bambino.
La fotografa, originaria di Gaza e evacuata nel dicembre 2023, vive nello stesso complesso residenziale di Doha, in Qatar, dove vive Mahmoud. Ha stretto legami con le famiglie del posto e ha documentato alcuni dei pochi abitanti di Gaza gravemente feriti che sono riusciti a uscire per ricevere cure.
I bambini sono colpiti in modo sproporzionato dalla guerra.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il Lavoro e il Soccorso (UNWRA) stima che, entro dicembre 2024, Gaza avesse più bambini amputati pro capite di qualsiasi altra parte del mondo. Fin dall'inizio della guerra, il Qatar, che ha dato priorità e sviluppato il suo sistema sanitario, ha mediato accordi per evacuare i feriti gravi per le cure. Entro marzo 2025, più di 7.000 pazienti erano stati evacuati da Gaza per cure mediche, ma almeno altri 11.000 rimanevano lì in attesa di evacuazione. Gli sfollati sono stati trasferiti in paesi come Egitto, Giordania, Qatar e Turchia.
Decine di migliaia di altre persone sono state uccise e più di 100.000 sono rimaste ferite, secondo le autorità sanitarie del territorio. Il sistema sanitario, decimato durante la guerra, è mal equipaggiato per prendersi cura di loro: a marzo 2025 solo 21 dei 36 ospedali di Gaza erano ancora parzialmente funzionanti.
17.04.202520:34
📺SPECIALE EUROPA E ROMANIA, LA QUINTA PUNTATA DI NEXT (INTEGRALE)
Per chi la volesse rivedere o se la fosse persa ecco la puntata integrale con:
Francesca Donato
Emanuele Mastrangelo
Marco Valle
George Simion
Sorin Muncaciu
Mihail Neamtu
https://www.radioroma.tv/2025/04/17/next-speciale-democrazie-europee-puntata-di-domenica-13-aprile-2025/
Per chi la volesse rivedere o se la fosse persa ecco la puntata integrale con:
Francesca Donato
Emanuele Mastrangelo
Marco Valle
George Simion
Sorin Muncaciu
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