𝐕𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝟏𝟕, 𝟐𝟕 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟏𝟗𝟐𝟓
“Figlia mia, tu devi sapere che, o mi veda o non mi veda, 𝗼𝗴𝗻𝗶𝗾𝘂𝗮𝗹𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘁𝘂 𝘁𝗶 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗩𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮̀, 𝗜𝗼, 𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼, 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗽𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗼, 𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗖𝗶𝗲𝗹𝗼 𝘁𝗶 𝗱𝗼 𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝘁𝗶 𝘀𝘂, 𝗶𝗻 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗮 𝗡𝗼𝗶, nell’interminabile nostra Volontà.
𝗦𝗶𝗰𝗰𝗵𝗲́ 𝘀𝘁𝗮𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗳𝗿𝗮 𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗲 𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮.
Tu devi sapere che tutti gli atti fatti nella nostra Volontà entrano nell’atto primo, quando creammo tutti gli esseri; e gli atti della creatura, baciandosi coi nostri, perché una è la Volontà che da vita a questi atti, si diffondono in tutte le cose create, come vi sta diffusa la nostra Volontà dappertutto, e 𝘀𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗱’𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲, 𝗱’𝗮𝗱𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗹𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.
Solo tutto ciò che si fa nella nostra Volontà incomincia quasi insieme con Noi a darci il ricambio d’amore perenne, adorazione in modo divino, gloria che mai finisce.