16.02.202516:12
https://www.youtube.com/watch?v=E2HSx1Y12L8&t=5s
PAROLE MERAVIGLIOSE DEL CARDINAL COMASTRI SUL VANGELO ODIERNO
Estratti dalla meditazione:
«(CI) PUÒ MANCARE TUTTO MA, SE C’È CRISTO, L’ANIMA È PIENA DI SOLE» (Cardinal A. Comastri).
«È una crudeltà verso i giovani circondarli di benessere con la prospettiva di farli felici. È una crudeltà perché è un inganno (…). Oggi, lo dobbiamo dire, non manca nulla a tantissimi giovani. Eppure fuggono. Fuggono nella droga, fuggono nella violenza, scappano perché la vita appare loro insopportabile» (Cardinal Angelo Comastri).
«UN CRISTIANO TRISTE È UN FALSO CRISTIANO» (K. G. Chesterton).
«Sovrabbondo di gioia in mezzo a tutte le mie tribolazioni» (San Paolo, 2 Cor 7, 4).
«O uomini, è inutile che cerchiate in voi stessi il rimedio per le vostre miserie. Tutto il vostro lume può soltanto arrivare a capire che in voi non troverete la soluzione» (Blaise Pascal).
«Sono più felice io nel mio letto di dolore che una regina sul suo trono» (Santa Bernadette Soubirous).
«Con tutto il progresso che abbiamo raggiunto non siamo in pace né con noi stessi né con il mondo intero; anzi, l'uomo non è mai stato tanto povero spiritualmente come da quando è diventato ricco materialmente» (Tiziano Terzani).
PAROLE MERAVIGLIOSE DEL CARDINAL COMASTRI SUL VANGELO ODIERNO
Estratti dalla meditazione:
«(CI) PUÒ MANCARE TUTTO MA, SE C’È CRISTO, L’ANIMA È PIENA DI SOLE» (Cardinal A. Comastri).
«È una crudeltà verso i giovani circondarli di benessere con la prospettiva di farli felici. È una crudeltà perché è un inganno (…). Oggi, lo dobbiamo dire, non manca nulla a tantissimi giovani. Eppure fuggono. Fuggono nella droga, fuggono nella violenza, scappano perché la vita appare loro insopportabile» (Cardinal Angelo Comastri).
«UN CRISTIANO TRISTE È UN FALSO CRISTIANO» (K. G. Chesterton).
«Sovrabbondo di gioia in mezzo a tutte le mie tribolazioni» (San Paolo, 2 Cor 7, 4).
«O uomini, è inutile che cerchiate in voi stessi il rimedio per le vostre miserie. Tutto il vostro lume può soltanto arrivare a capire che in voi non troverete la soluzione» (Blaise Pascal).
«Sono più felice io nel mio letto di dolore che una regina sul suo trono» (Santa Bernadette Soubirous).
«Con tutto il progresso che abbiamo raggiunto non siamo in pace né con noi stessi né con il mondo intero; anzi, l'uomo non è mai stato tanto povero spiritualmente come da quando è diventato ricco materialmente» (Tiziano Terzani).
14.02.202508:44
Carissimi fratelli e sorelle, un amico sacerdote, padre Nazzareno Antonelli, esperto nella morale cattolica, ha iniziato un CICLO DI CATECHESI SULLA MODESTIA: nel vestire, negli sguardi, nell'udito e in tutti gli altri ambiti dei sensi esterni raccogliendo testimonianze di amati e santi sacerdoti come Padre Pio, don Dolindo Ruotolo e don Tomaselli. Si tratta di verità da sempre vissute e predicate ma oggi, nel nostro tempo in cui regna la cecità spirituale, è scomparsa persino la categoria della modestia. È, pertanto, urgente ri-catechizzare il popolo su questo tema e offro volentieri su questo canale Telegram tutte le catechesi che saranno di volta in volta esposte dal sacerdote. La raccomandazione è quella di ascoltare o far ascoltare queste meditazioni a partire dai 17 anni d'età mentre è conveniente, per ragazzi e ragazze più piccoli, fare da mediatori, servendosi dei contenuti come strumento per formare ed educare i più piccoli
LA CATECHESI È ASCOLTABILE AL LINK CHE SEGUE (Prima lezione):
https://tempidimaria.com/wp-content/uploads/2025/02/la-modestia_non-conformatevi-alla-mentalita-di-questo-secolo.-1.mp3
LA CATECHESI È ASCOLTABILE AL LINK CHE SEGUE (Prima lezione):
https://tempidimaria.com/wp-content/uploads/2025/02/la-modestia_non-conformatevi-alla-mentalita-di-questo-secolo.-1.mp3
12.02.202515:22
La storia presentata nei due libri dei Re copre un periodo temporale di oltre 400 anni, condensato in poco meno di 50 capitoli. È una storia illeggibile. Un’infedeltà dopo l'altra; a un re infedele succede un altro re infedele e i profeti che Dio invia misericordiosamente per richiamare il re e il popolo restano inascoltati e anzi vengono osteggiati e perseguitati. Ma pensate forse che questa sia solo la storia di Israele? E noi, dopo duemila anni di cristianesimo e Chiesa cattolica, come stiamo messi? In quale stato si trova la cristianità oggi? Non viviamo, forse, immersi nell' infedeltà più mostruosa, nel peccato più lurido, nell’idolatria più intollerabile? E i santi che Dio ha mandato alla Chiesa per parlare in nome suo, veri profeti, come sono stati trattati? Cosa si è fatto di un padre Pio o di un don Dolindo Ruotolo? Maltrattati e perseguitati, in vita e persino dopo morte!... ed etichettati come mistificatori e ingannatori del popolo, così come Acab etichettò Elia. Non facciamo l'errore di pensare: “Oh, quanto cattivo era il popolo d'Israele con i suoi re!”. Dicendo questo, in verità, ci diamo la “zappa sui piedi” e ci auto-condanniamo – giustamente – perché noi siamo anche peggio del popolo antico, avendo ricevuto la rivelazione piena nel Figlio di Dio incarnato, che ci ha parlato e ha donato il suo Sangue per salvarci dal peccato, dal diavolo e dall’inferno eterno. Di conseguenza, se vogliamo leggere bene queste pagine sacre, ad ogni capitolo ci dovremmo battere il petto perché – in realtà – stiamo narrando la nostra storia di infedeltà personale, familiare, ecclesiale e mondiale dalla quale ci dobbiamo urgentemente sollevare.
Dal momento che la storia viene considerata dal punto di vista religioso, tutti i re vengono giudicati secondo il principio di fedeltà all'alleanza. Questa tematica dominante a livello religioso fa si che l'autore non si intrattenga su questioni riguardanti i temi politici, sociali, economici, ecc., se non nella misura che servivano a mettere in rilievo la problematica teologica fondamentale. Da questa considerazione, emerge un messaggio importante anche per noi: davanti a Dio non conta quanto siamo ricchi, il ruolo sociale, il tipo di attività che facciamo. Il suo occhio ci guarda e ci giudica su un piano puramente teologico, religioso. L'UOMO È BUONO SE È FEDELE A DIO, È CATTIVO SE È INFEDELE A DIO. Tutto il resto sono solo circostanze più o meno secondarie o mezzi che devono condurre al fine ultimo della santità e della salvezza propria e altrui. Noi invece guardiamo e giudichiamo esattamente al contrario. Dovremmo avere, della nostra vita personale e di quella universale, una “visione teologica” ed invece adoperiamo un metro di giudizio totalmente ribaltato. Di conseguenza, questa prospettiva ci disgrega interiormente, ci pone nella cecità e nella insipienza e diventiamo incapaci di leggere la nostra storia e la storia del mondo.
Dal momento che la storia viene considerata dal punto di vista religioso, tutti i re vengono giudicati secondo il principio di fedeltà all'alleanza. Questa tematica dominante a livello religioso fa si che l'autore non si intrattenga su questioni riguardanti i temi politici, sociali, economici, ecc., se non nella misura che servivano a mettere in rilievo la problematica teologica fondamentale. Da questa considerazione, emerge un messaggio importante anche per noi: davanti a Dio non conta quanto siamo ricchi, il ruolo sociale, il tipo di attività che facciamo. Il suo occhio ci guarda e ci giudica su un piano puramente teologico, religioso. L'UOMO È BUONO SE È FEDELE A DIO, È CATTIVO SE È INFEDELE A DIO. Tutto il resto sono solo circostanze più o meno secondarie o mezzi che devono condurre al fine ultimo della santità e della salvezza propria e altrui. Noi invece guardiamo e giudichiamo esattamente al contrario. Dovremmo avere, della nostra vita personale e di quella universale, una “visione teologica” ed invece adoperiamo un metro di giudizio totalmente ribaltato. Di conseguenza, questa prospettiva ci disgrega interiormente, ci pone nella cecità e nella insipienza e diventiamo incapaci di leggere la nostra storia e la storia del mondo.
10.02.202511:24
Dice Maria: «Bellezza, gioventù, posizione sociale, censo, mi furono cose talmente trascurabili che non meritarono un fugace pensiero. Chiesi (a Dio) la “santità” nel mio sposo futuro. E di altro non mi occupai. Condizioni prime e troppo trascurate nei vostri matrimoni di ora, sono queste: di volgersi a Dio chiedendo dalle sue mani il compagno conforme al vostro carattere e alla vostra posizione e soprattutto il compagno “giusto agli occhi suoi”. A Dio nulla chiedete in quest’ora decisiva della vita della donna e non guardate né allo spirito vostro né allo spirito del compagno. Vi basta sia bello, ricco, giovane, influente nel mondo. Tutto il resto non ha peso nel momento della scelta. Ma purtroppo tutto il peso lo acquista dopo le nozze e molti matrimoni sono una delusione che si limita ad esser tale unicamente se la moglie è donna di cristiani sentimenti. Se in lei mancano anche questi, il matrimonio diviene un DISASTRO di cui sono vittime espiatorie gli innocenti e, molte volte, termina in un DUPLICE ADULTERIO. Vi mettete a repentaglio l’anima e, sovente, la portate a morte, per tenere di vista solo fini umani nelle nozze e non volgervi al Padre dei Cieli in quell’ora solenne» (Maria Valtorta, Quaderni 10 febbraio 1944).
http://www.valtortamaria.com/operaminore/quaderno/2/manoscritto/5/11-gennaio-1944
http://www.valtortamaria.com/operaminore/quaderno/2/manoscritto/5/11-gennaio-1944
08.02.202507:40
«Noi siamo estrema miseria, non siamo capaci di andare a Gesù senza Maria, abbiamo un cuore così ristretto che non sa amare e non palpita se non è riscaldato da Lei (…). In questo pellegrinaggio mortale dobbiamo essere portati dalla nostra dolcissima Madre, dobbiamo vivere della sua vita, respirare del suo respiro, alimentarci della sua ricchezza. Questa è la vera devozione a Maria secondo San Luigi Grignion de Montfort, è il darsi talmente alla nostra Madre da farci portare da Lei, da vivere della sua vita (…). Chi non è portato da Maria non nasce a Dio, chi non l’ama non riceve l’amore che lo vivifica, chi non ricorre a Lei si perde come si perde un figlio abortivo che, troncata la comunicazione con la vita materna, diventa frutto di morte» (Don Dolindo Ruotolo, servo di Dio).
06.02.202510:05
I NOSTRI PECCATI OSTACOLANO LA PROVVIDENZA DI DIO. UN EPISODIO…
Nel 1861 si trovava nell'Oratorio il Parroco di Villa San Secondo.
Egli diceva a Don Bosco:
— Vi è siccità nelle nostre campagne. Abbiamo bisogno che ella faccia piovere un poco.
— Vada a casa, rispose Don Bosco, faccia fare una novena; inviti il popolo e dica così: «Voglio che facciamo fare un fiasco a Don Bosco, che ha promesso la pioggia». Ciò lo dica ridendo; ma dica poi sul serio che almeno per questa novena non commettano peccati.
— Ebbene, farò quello che mi dice; ma poi, se non pioverà, almeno lei verrà a dirci per cagione di chi non ha piovuto.
— Sì, si, verrò io a fiutare e troverò i peccatori.
Appena il parroco fu di ritorno al paese, cominciò la novena con un discorso intorno a quanto gli aveva detto Don Bosco.
E la pioggia cadde prima che la novena fosse finita.
(Padre Lemoyne, Memorie biografiche di San Giovanni Bosco).
Nel 1861 si trovava nell'Oratorio il Parroco di Villa San Secondo.
Egli diceva a Don Bosco:
— Vi è siccità nelle nostre campagne. Abbiamo bisogno che ella faccia piovere un poco.
— Vada a casa, rispose Don Bosco, faccia fare una novena; inviti il popolo e dica così: «Voglio che facciamo fare un fiasco a Don Bosco, che ha promesso la pioggia». Ciò lo dica ridendo; ma dica poi sul serio che almeno per questa novena non commettano peccati.
— Ebbene, farò quello che mi dice; ma poi, se non pioverà, almeno lei verrà a dirci per cagione di chi non ha piovuto.
— Sì, si, verrò io a fiutare e troverò i peccatori.
Appena il parroco fu di ritorno al paese, cominciò la novena con un discorso intorno a quanto gli aveva detto Don Bosco.
E la pioggia cadde prima che la novena fosse finita.
(Padre Lemoyne, Memorie biografiche di San Giovanni Bosco).
16.02.202509:17
Don Bosco, un giorno, esortava i primi soci alla perseveranza e (…) esponeva il seguente fatto, davvero impressionante. Il famoso Liffardo, nato da nobile famiglia e fattosi religioso, per esercizio di umiltà ebbe dai Superiori il comando di occuparsi negli uffici più bassi del Convento. Per alcuni anni Liffardo tenne questo posto, dando un grande esempio di virtù. Ed ecco un giorno il maligno spirito lo tentò di superbia, rappresentandogli il vituperio che tornava alla sua illustre condizione per essere egli addetto a così vile mestiere. La tentazione divenne tanto gagliarda, che il misero monaco già si risolveva a deporre l'abito religioso e a fuggire dal chiostro. Senonché, mentre tali pensieri l'agitavano, di notte tempo gli comparve il suo Angelo Custode in forma umana e gli disse: — Vieni e seguimi! Ubbidì Liffardo, e fu condotto ai sepolcri. Al primo avanzarsi per quegli ambulacri paurosi, alla vista di quegli scheletri, alla puzza di quel fracidume, egli fu talmente preso da orrore che chiese all'Angelo la grazia di potersi ritirare. La celeste guida lo costrinse ad andare alquanto più oltre; poscia con voce autorevole, voltasi a lui, rimproverandolo della sua incostanza: — Tu pure — gli disse — fra poco sarai un brulicume di vermi, un mucchio di cenere. Vedi dunque se ti può tornar conto di dar luogo alla superbia, voltando a Dio le spalle, per non voler tollerare un atto di umiliazione con cui puoi comprarti una corona di gloria eterna. A tali rimproveri Liffardo si pose a piangere, domandò perdono del suo fallo, e promise che sarebbe più fedele alla sua vocazione. L'Angelo intanto ricondottolo nella sua stanza, disparve. Il monaco rimase fermo nei suoi sinceri proponimenti sino alla morte.
14.02.202508:05
12.02.202515:15
“SE IL SIGNORE È DIO, SEGUITELO!” Conferenza biblica sul primo libro dei Re che ho tenuto ad un gruppo di formazione a Selva di Val Gardena in data 11 febbraio 2025.
LA CATECHESI È ASCOLTABILE AL LINK CHE SEGUE:
https://tempidimaria.com/wp-content/uploads/2025/02/conferenza-biblica_primo-libro-dei-re.mp3
LA CATECHESI È ASCOLTABILE AL LINK CHE SEGUE:
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10.02.202510:28
COPRIRSI CON IL SANGUE DI CRISTO, significa essere protetti da Dio; usare la potenza del Sangue di Cristo significa vincere perché il Sangue dell’Agnello di Dio ha già spezzato irrimediabilmente il potere di satana. L’unico mezzo per spegnere le fiamme infernali, che il demonio va accendendo in ogni parte del mondo, è il Sangue che è scaturito dalle piaghe sacratissime di Gesù. Il Sangue di Gesù è la nostra protezione in questa terra di esilio, come era protezione il sangue dell’agnello pasquale spruzzato sugli stipiti delle porte per gli ebrei contro l’angelo della morte. Bisogna spruzzare con il sangue di Cristo le nostre case spirituali: cioè metterlo in difesa della mente, del pensiero, del cuore, dello spirito, delle nostre opere e di tutto ciò che possediamo e siamo. Satana non può penetrare il Sangue di Cristo, quindi non può avvicinarsi a chi vive continuamente nel Sangue. Esso è un formidabile scudo che ci libera dagli assalti del nemico, dalle tentazioni, dalle colpe, dal peccato, dal mondo, dalla morte, dall’inferno. E’ arma di sicura vittoria per coloro che ne usufruiscono come lo è stato, lo è lo sarà per tutti gli eletti di Dio: “essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello” (cfr. Ap 12,11). Vivere nel Sangue e del Sangue di Cristo significa anche ricevere spiritualmente e far proprio il CODICE GENETICO di Cristo, vivere degli effetti del Sangue del nuovo Adamo. Il sangue che ereditiamo da Adamo è un sangue infetto di peccato che trasmette morte. Il nuovo Adamo, Gesù Cristo, per l’opera di giustizia del suo sangue, ha riversato “su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita” (Rm 5,18). Abbiamo bisogno di una “TRASFUSIONE” completa e totale, spirituale, del nostro con il Sangue di Cristo, cioè trasferire la nostra vita, con un atto di volontà e di fede , in proprietà di Gesù Cristo, “colui che è in noi, è più grande di colui che è nel mondo” (cfr. Gv 10,10); per far fuggire in ritirata il maligno, per sgominare la sua banda e distruggerne l’arroganza e la prepotenza, bisogna sempre opporre il Sangue di Cristo (Don Marcello Stanzione)
08.02.202507:38
05.02.202510:25
https://tempidimaria.com/2025/02/05/la-devozione-alla-madonna-conoscere-e-amare-maria-ss-alla-scuola-del-santi/
Conferenza che ho tenuto il 2 febbraio scorso presso un cenacolo mariano (Montebelluna – TV) sul tema della Devozione alla Madonna, puntando sugli insegnamenti e gli esempi che i nostri Santi ci hanno lasciato e che ci indicano la via certa della conoscenza e dell’amore alla nostra Madre celeste nel modo più perfetto e genuino, per la gloria di Dio e la nostra felicità
Conferenza che ho tenuto il 2 febbraio scorso presso un cenacolo mariano (Montebelluna – TV) sul tema della Devozione alla Madonna, puntando sugli insegnamenti e gli esempi che i nostri Santi ci hanno lasciato e che ci indicano la via certa della conoscenza e dell’amore alla nostra Madre celeste nel modo più perfetto e genuino, per la gloria di Dio e la nostra felicità
15.02.202515:13
NESSUNO SI SALVERÀ SENZA UMILTÀ – una riflessione, breve ma densa… (15 febbraio 2025)
13.02.202510:42
https://www.youtube.com/watch?v=lfCcAr-U7LQ
Che meraviglia, fratelli e sorelle… che meraviglia. E che meraviglia le testimonianze riportate dal cardinale Comastri, con quella capacità tutta sua di far “rivivere” quegli episodi raccontati. Madre Teresa, Alexis Carrel… bellissimi e dolcissimi.
Dio ama la collaborazione e interviene nella nostra vita e nella storia umana bussando alla porta della nostra libertà. Purtroppo, diciamolo sinceramente, Dio bussa ma tanti non sentono. Quanti NO riceve il Signore! Ecco perché il mondo va così. Ecco perché la storia va così. Tanti NO riceve il Signore... Il SÌ più bello l'ha detto Maria. quel SÌ ha aperto la strada al Figlio di Dio per entrare nella nostra famiglia umana. Per questo Maria è LA PIÙ GRANDE COLLABORATRICE DI DIO nell'opera di recupero dell'umanità che è ancora in corso con tanta fatica perché, lo ripeto ancora, Dio riceve tanti no (estratto dalla meditazione).
Madre Teresa di Calcutta aveva SEMPRE LA CORONA DEL ROSARIO IN MANO. Sembrava che non si potesse muovere senza la corona del Rosario. Quando nel 1979 a Madre Teresa fu consegnato il Nobel per la pace, qualcuno le consigliò dicendo: «Madre, il Nobel non è un premio cattolico, è un premio luterano. Viene consegnato a Oslo, al parlamento luterano. Lì la Madonna non è molto gradita, non si presenti con la corona del Rosario». Madre Teresa ascoltò e poi si presentò al Nobel con la corona del Rosario più grossa che aveva. E disse: «Non è una provocazione, è semplicemente coerenza. Io sono cattolica e per noi cattolici la Madonna è fondamentale perché è la Madre di Gesù» (estratto dalla meditazione).
Che meraviglia, fratelli e sorelle… che meraviglia. E che meraviglia le testimonianze riportate dal cardinale Comastri, con quella capacità tutta sua di far “rivivere” quegli episodi raccontati. Madre Teresa, Alexis Carrel… bellissimi e dolcissimi.
Dio ama la collaborazione e interviene nella nostra vita e nella storia umana bussando alla porta della nostra libertà. Purtroppo, diciamolo sinceramente, Dio bussa ma tanti non sentono. Quanti NO riceve il Signore! Ecco perché il mondo va così. Ecco perché la storia va così. Tanti NO riceve il Signore... Il SÌ più bello l'ha detto Maria. quel SÌ ha aperto la strada al Figlio di Dio per entrare nella nostra famiglia umana. Per questo Maria è LA PIÙ GRANDE COLLABORATRICE DI DIO nell'opera di recupero dell'umanità che è ancora in corso con tanta fatica perché, lo ripeto ancora, Dio riceve tanti no (estratto dalla meditazione).
Madre Teresa di Calcutta aveva SEMPRE LA CORONA DEL ROSARIO IN MANO. Sembrava che non si potesse muovere senza la corona del Rosario. Quando nel 1979 a Madre Teresa fu consegnato il Nobel per la pace, qualcuno le consigliò dicendo: «Madre, il Nobel non è un premio cattolico, è un premio luterano. Viene consegnato a Oslo, al parlamento luterano. Lì la Madonna non è molto gradita, non si presenti con la corona del Rosario». Madre Teresa ascoltò e poi si presentò al Nobel con la corona del Rosario più grossa che aveva. E disse: «Non è una provocazione, è semplicemente coerenza. Io sono cattolica e per noi cattolici la Madonna è fondamentale perché è la Madre di Gesù» (estratto dalla meditazione).
11.02.202509:08
https://youtu.be/m_ojUdp02iQ?si=j8LF610YtfQa6RJ2
Una parola forte del messaggio di Lourdes è quella della PENITENZA. Parliamone, perché è una questione importante anzi sarebbe meglio dire urgente e decisiva
Una parola forte del messaggio di Lourdes è quella della PENITENZA. Parliamone, perché è una questione importante anzi sarebbe meglio dire urgente e decisiva
09.02.202514:17
https://www.youtube.com/watch?v=1-uROKKf-wchttps://www.youtube.com/watch?v=1-uROKKf-wc
La prima cosa, quando inizia una nuova giornata, sia ringraziare il Signore. La seconda, entrare nelle attività con queste due convinzioni: appartengo a Dio – non al mondo, non al demonio: Io sono di Cristo – e la giornata che Dio mi dà appartiene a lui. Chiedo (pertanto) a Dio che la benedica. La terza, entrare nella giornata come MESSAGGERO DI DIO. Non siete né impiegati, né casalinghe, né padri di famiglia... quelle sono tutte cose che dovete fare: (innanzitutto) voi siete nel mondo i messaggeri di Dio: portate Dio alle anime! (Padre Serafino Tognetti, estratto dalla conferenza).
La prima cosa, quando inizia una nuova giornata, sia ringraziare il Signore. La seconda, entrare nelle attività con queste due convinzioni: appartengo a Dio – non al mondo, non al demonio: Io sono di Cristo – e la giornata che Dio mi dà appartiene a lui. Chiedo (pertanto) a Dio che la benedica. La terza, entrare nella giornata come MESSAGGERO DI DIO. Non siete né impiegati, né casalinghe, né padri di famiglia... quelle sono tutte cose che dovete fare: (innanzitutto) voi siete nel mondo i messaggeri di Dio: portate Dio alle anime! (Padre Serafino Tognetti, estratto dalla conferenza).
07.02.202507:26
Cari fratelli e sorelle, oggi qui su Telegram prendo una pausa e non pubblico altro che questo messaggio. Desidero OFFRIRE QUESTA GIORNATA di più intensa preghiera e digiuno (come sono solito fare i venerdì dell'anno, in memoria della Passione del Signore) per voi tutti, per i vostri bisogni e necessità spirituali e materiali, per sostenervi nelle battaglie quotidiane ordinarie e straordinarie e secondo le vostre intenzioni. Sono davvero numerose le storie di dolore e di grande combattimento che mi vengono da voi raccontate e non me la sento di essere indifferente o superficiale verso tutto ciò. Spero che questa piccola goccia che posso donare sia per voi di sollievo e di aiuto. Nelle vostre difficoltà e necessità, cercate volentieri il consiglio e soprattutto la preghiera di anime sante, di veri uomini e donne di Dio perché questo fa la differenza, credetemi. Vi suggerisco, come recentemente ha esortato padre Emmanuel dal Libano in una sua recente meditazione, di non dimenticarvi della Via Crucis tra le pratiche di pietà. Anche se breve, cercate di dedicare uno spazio il venerdì alla Via Crucis o almeno, in sostituzione di essa, ad una riflessione (di almeno un quarto d'ora) sulla Passione di Cristo. La Passione di Gesù ha distrutto Satana e con essa il nostro Signore ci ha manifestato il più grande amore e, più la meditiamo, più si attualizzano i frutti di Redenzione nelle nostre vite. Facciamo grata memoria della sua dolorosa Passione e vedremo gli effetti benefici sull'anima e sul corpo.
05.02.202510:02
https://www.youtube.com/watch?v=7PY9uPV0Tac
Cari fratelli e sorelle, sono proprio convinto che il Signore mi chiami alla testimonianza e alla predicazione su due cose in modo particolare: la Consacrazione alla Madre del cielo e la fiducia incondizionata nella divina Provvidenza. Sono le rotaie del binario della mia vocazione specifica e non mi stancherò mai di sensibilizzare sull'uno e sull'altro tema. Insisto, perciò, sulla fiducia incondizionata in Dio, rendendomi conto sempre più di quanto poca ne abbiamo. Sta qui la causa di ogni nostra angustia e malessere interiore. Cresciamo costantemente nello spirito di fede e abbandono in Gesù e Maria.
Cari fratelli e sorelle, sono proprio convinto che il Signore mi chiami alla testimonianza e alla predicazione su due cose in modo particolare: la Consacrazione alla Madre del cielo e la fiducia incondizionata nella divina Provvidenza. Sono le rotaie del binario della mia vocazione specifica e non mi stancherò mai di sensibilizzare sull'uno e sull'altro tema. Insisto, perciò, sulla fiducia incondizionata in Dio, rendendomi conto sempre più di quanto poca ne abbiamo. Sta qui la causa di ogni nostra angustia e malessere interiore. Cresciamo costantemente nello spirito di fede e abbandono in Gesù e Maria.
15.02.202508:59
SE I GENITORI, O QUALUNQUE ALTRO MEMBRO DI UNA FAMIGLIA, PORTERANNO A TERMINE QUESTA NOVENA NESSUNO DI QUESTA FAMIGLIA SI CONDANNERÀ ALL’INFERNO.
I PECCATORI SI CONVERTIRANNO FACILMENTE, ANCHE SE SARÀ UN’ALTRA PERSONA A OFFRIRE QUESTA NOVENA AL POSTO LORO.
I MORIBONDI LASCERANNO QUESTA VITA SENZA AGONIA E SENZA SUBIRE GLI ULTIMI ASSALTI DI SATANA E NON ANDRANNO INCONTRO A MORTE IMPROVVISA O INASPETTATA.
Queste sono solo 3 delle 33 straordinarie promesse connesse alla DOPPIA NOVENA rivelata e donata dal Signore Gesù al mondo intero attraverso la sua figlia prediletta Maria Natalia Magdolna, mistica ungherese del secolo scorso. Cosa aspettiamo, fratelli e sorelle, a fare e propagare dappertutto questa Novena e queste promesse? A cosa ci giova lamentarci delle rovine delle nostre famiglie e dello stato pietoso delle anime quando il Cielo ci ha accordato promesse così gigantesche? Questo è il rimedio, QUI c'è la risposta a tanti quesiti irrisolti e tante angosce esistenziali! Non cerchiamo altre risposte ed altri rimedi. Sarebbe stoltezza. E, una volta compresa la grandezza di questo dono, non accontentiamoci di fare questa Novena ma invitiamo tutte le persone che Dio ci metterà sul cammino ad abbracciare questa pratica perché possano piovere torrenti di grazie e misericordia sui cumuli di macerie e di rovine prodotte nel mondo da Satana!
In nome di Dio, vi chiedo di far giungere questo invito tramite questo o simili post a più anime possibili. Nessuno perderà la sua ricompensa...
https://gloria.tv/post/7hk9UbfHG3ZVEbPykhQfq8VcT
I PECCATORI SI CONVERTIRANNO FACILMENTE, ANCHE SE SARÀ UN’ALTRA PERSONA A OFFRIRE QUESTA NOVENA AL POSTO LORO.
I MORIBONDI LASCERANNO QUESTA VITA SENZA AGONIA E SENZA SUBIRE GLI ULTIMI ASSALTI DI SATANA E NON ANDRANNO INCONTRO A MORTE IMPROVVISA O INASPETTATA.
Queste sono solo 3 delle 33 straordinarie promesse connesse alla DOPPIA NOVENA rivelata e donata dal Signore Gesù al mondo intero attraverso la sua figlia prediletta Maria Natalia Magdolna, mistica ungherese del secolo scorso. Cosa aspettiamo, fratelli e sorelle, a fare e propagare dappertutto questa Novena e queste promesse? A cosa ci giova lamentarci delle rovine delle nostre famiglie e dello stato pietoso delle anime quando il Cielo ci ha accordato promesse così gigantesche? Questo è il rimedio, QUI c'è la risposta a tanti quesiti irrisolti e tante angosce esistenziali! Non cerchiamo altre risposte ed altri rimedi. Sarebbe stoltezza. E, una volta compresa la grandezza di questo dono, non accontentiamoci di fare questa Novena ma invitiamo tutte le persone che Dio ci metterà sul cammino ad abbracciare questa pratica perché possano piovere torrenti di grazie e misericordia sui cumuli di macerie e di rovine prodotte nel mondo da Satana!
In nome di Dio, vi chiedo di far giungere questo invito tramite questo o simili post a più anime possibili. Nessuno perderà la sua ricompensa...
https://gloria.tv/post/7hk9UbfHG3ZVEbPykhQfq8VcT
13.02.202507:58
https://youtu.be/tgzrMZDY5-Y?si=S3IUk_IEBnf4ryGR
Sapendo quanto sia calzante questa tematica per voi - per lo più sposi, padri e madri di famiglia - suggerisco l'ascolto di questo estratto da una conferenza di padre Serafino Tognetti che ha anche scritto un libro dal titolo IL MATRIMONIO PERFETTO, ricco di perle di spiritualità e consigli pratici per la santificazione all'interno del matrimonio.
p.s. Se siete interessati a questo tema e ad altre cose più approfondite che padre Serafino ha detto partendo dal libro che ha scritto, date un'occhiata ai link che vi fornisco nei commenti a questo post
Sapendo quanto sia calzante questa tematica per voi - per lo più sposi, padri e madri di famiglia - suggerisco l'ascolto di questo estratto da una conferenza di padre Serafino Tognetti che ha anche scritto un libro dal titolo IL MATRIMONIO PERFETTO, ricco di perle di spiritualità e consigli pratici per la santificazione all'interno del matrimonio.
p.s. Se siete interessati a questo tema e ad altre cose più approfondite che padre Serafino ha detto partendo dal libro che ha scritto, date un'occhiata ai link che vi fornisco nei commenti a questo post
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Tempi di Maria
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11.02.202509:07
https://youtu.be/RjClXVvcqhI?si=ALXAEXQZFNuk6loY
Carissimi fratelli e sorelle, oggi è la meravigliosa data dell'11 febbraio. Non può passare questa giornata senza un pensiero e una lode alla Vergine Immacolata che in questo giorno nell'anno 1858 apparve a Santa Bernadette dando inizio a quel meraviglioso ciclo di apparizioni a Lourdes. Preghiamo la Vergine Benedetta per noi, per la Chiesa e per il mondo intero e ascoltiamo i suoi appelli materni sempre attuali e urgenti
Carissimi fratelli e sorelle, oggi è la meravigliosa data dell'11 febbraio. Non può passare questa giornata senza un pensiero e una lode alla Vergine Immacolata che in questo giorno nell'anno 1858 apparve a Santa Bernadette dando inizio a quel meraviglioso ciclo di apparizioni a Lourdes. Preghiamo la Vergine Benedetta per noi, per la Chiesa e per il mondo intero e ascoltiamo i suoi appelli materni sempre attuali e urgenti
09.02.202509:50
https://www.youtube.com/watch?v=8r9IllhJr3E&t=5s
Cari fratelli e sorelle, siamo nel contesto delle apparizioni di Laus, in Francia, dove la Vergine SS. è apparsa per più di mezzo secolo a Benedetta Rencurel. Nel corso di una apparizione, la Madonna ha riferito alla veggente che si può “prendere l’olio della lampada” e “applicarsene” e “se si ricorre alla sua intercessione e si ha fede, si guarirà”. Si tratta della lampada ad olio che si trova in chiesa e che segnala la presenza dell’Eucaristia nel tabernacolo. Propongo, così, una forte e accorata riflessione a partire da questo grande dono che la Madonna ci ha fatto per affrontare le sofferenze personali (e non solo) in cui in tanti modi siamo coinvolti. Ascoltate e meditiamo tutti con molta serietà su questa prospettiva.
Cari fratelli e sorelle, siamo nel contesto delle apparizioni di Laus, in Francia, dove la Vergine SS. è apparsa per più di mezzo secolo a Benedetta Rencurel. Nel corso di una apparizione, la Madonna ha riferito alla veggente che si può “prendere l’olio della lampada” e “applicarsene” e “se si ricorre alla sua intercessione e si ha fede, si guarirà”. Si tratta della lampada ad olio che si trova in chiesa e che segnala la presenza dell’Eucaristia nel tabernacolo. Propongo, così, una forte e accorata riflessione a partire da questo grande dono che la Madonna ci ha fatto per affrontare le sofferenze personali (e non solo) in cui in tanti modi siamo coinvolti. Ascoltate e meditiamo tutti con molta serietà su questa prospettiva.
06.02.202510:09
SULLA VOLONTÀ DI DIO DI BENEPLACITO: QUELLO CHE EGLI VUOLE O PERMETTE NELLA NOSTRA VITA
«Dobbiamo riscoprire che la pace è là dove la nostra volontà coincide con il volere di Dio che vuole la nostra realizzazione. Quando disobbediamo al suo volere, non stiamo affermando la nostra indipendenza ma stiamo solo mutilando la nostra personalità, come rovineremmo un rasoio se pretendessimo con esso di tagliare un albero. Siamo di Dio e solo in Lui possiamo essere felici. La nostra infelicità ha la sua origine nella nostra ribellione. La nostra pace può solo venire se sapremo tornare con tutto noi stessi al Suo servizio» (Ven. Fulton John Sheen).
«Gli amanti di Dio vivono sempre contenti perché tutto il loro piacere è di adempire, anche nelle cose avverse, la divina volontà; per cui gli stessi travagli si convertono per loro in gioie pensando che, accettandoli, fanno piacere al loro amato Signore: “Il giusto non si contristerà, qualsiasi cosa gli accada” (Prov 12, 21) (…). Le anime rassegnate (…), tutto quanto loro accade lo vogliono e, perciò, sono in questa vita felici (…). Questa è la bella libertà che godono i figli di Dio che vale più delle signorie e di tutti i regni della terra. Questa è la gran pace che provano i Santi (Sant’Alfonso de’ Liguori, da “Uniformità alla volontà di Dio”).
«Spesso la via che conduce al compimento di un disegno di Dio, è una galleria oscura e fuligginosa; bisogna avere il coraggio di entrarvi, senza tema di scantonare, perché la divina volontà è come il binario che ci conduce fra le tenebre e ci fa giungere alla luce. Non si può presumere di ispezionare il cammino, di volerne vedere il tracciato, di misurarne l’estensione; bisogna chiudere gli occhi, farsi guidare da Dio, confidare contro ogni speranza» (Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo, dal commento al libro della Genesi).
«È funesta la nostra miopia quando, nei mali che Dio permette, ci soffermiamo a considerare le cause seconde o immediate che li hanno prodotti e non innalziamo lo sguardo al cielo per adorare i disegni di Dio che li permette per il nostro maggior bene! I disprezzi, le persecuzioni, le calunnie, le ingiustizie di cui siamo vittime sono certamente colpe in chi le compie e Dio non può volerle in sé stesse però le permette per il nostro maggior bene. Nella ingiustizia degli uomini dobbiamo vedere la giustizia di Dio che castiga i nostri peccati e, persino, la sua misericordia, che ce li fa espiare» (Padre A. Royo Marin).
«Dobbiamo riscoprire che la pace è là dove la nostra volontà coincide con il volere di Dio che vuole la nostra realizzazione. Quando disobbediamo al suo volere, non stiamo affermando la nostra indipendenza ma stiamo solo mutilando la nostra personalità, come rovineremmo un rasoio se pretendessimo con esso di tagliare un albero. Siamo di Dio e solo in Lui possiamo essere felici. La nostra infelicità ha la sua origine nella nostra ribellione. La nostra pace può solo venire se sapremo tornare con tutto noi stessi al Suo servizio» (Ven. Fulton John Sheen).
«Gli amanti di Dio vivono sempre contenti perché tutto il loro piacere è di adempire, anche nelle cose avverse, la divina volontà; per cui gli stessi travagli si convertono per loro in gioie pensando che, accettandoli, fanno piacere al loro amato Signore: “Il giusto non si contristerà, qualsiasi cosa gli accada” (Prov 12, 21) (…). Le anime rassegnate (…), tutto quanto loro accade lo vogliono e, perciò, sono in questa vita felici (…). Questa è la bella libertà che godono i figli di Dio che vale più delle signorie e di tutti i regni della terra. Questa è la gran pace che provano i Santi (Sant’Alfonso de’ Liguori, da “Uniformità alla volontà di Dio”).
«Spesso la via che conduce al compimento di un disegno di Dio, è una galleria oscura e fuligginosa; bisogna avere il coraggio di entrarvi, senza tema di scantonare, perché la divina volontà è come il binario che ci conduce fra le tenebre e ci fa giungere alla luce. Non si può presumere di ispezionare il cammino, di volerne vedere il tracciato, di misurarne l’estensione; bisogna chiudere gli occhi, farsi guidare da Dio, confidare contro ogni speranza» (Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo, dal commento al libro della Genesi).
«È funesta la nostra miopia quando, nei mali che Dio permette, ci soffermiamo a considerare le cause seconde o immediate che li hanno prodotti e non innalziamo lo sguardo al cielo per adorare i disegni di Dio che li permette per il nostro maggior bene! I disprezzi, le persecuzioni, le calunnie, le ingiustizie di cui siamo vittime sono certamente colpe in chi le compie e Dio non può volerle in sé stesse però le permette per il nostro maggior bene. Nella ingiustizia degli uomini dobbiamo vedere la giustizia di Dio che castiga i nostri peccati e, persino, la sua misericordia, che ce li fa espiare» (Padre A. Royo Marin).
04.02.202513:42
«È un dato di fatto che dove c’è Maria tutto fiorisce e che, dove Ella è assente, tutto è striminzito. Anche quando la libertà umana si dona al male e a satana (…), anche allora basta il ritorno sincero nelle braccia di Maria per vedere spezzati i lacci del diabolico incanto. Anche quando la volontà ha dato tanta sfrenata libertà alle passioni da divenirne schiava, anche allora basta il filiale ricorso a Maria per vedere infranti, a poco a poco, i propri ceppi. Chi mangia e manca di succhi gastrici, non digerisce, e non assimila il suo cibo e rimane ugualmente fiacco; noi possiamo dire che Maria Santissima è il segreto che ci fa assimilare i cibi e le sostanze soprannaturali. L’Eucaristia, senza Maria Santissima, diventa un cibo che non assimiliamo per la nostra grande miseria; i doni di Dio rimangono come alimenti che non trovano il modo di trasformarsi nella nostra sostanza, senza Maria (…). Oh! Perché la devozione alla Madonna è così languente in tanti cuori? Perché tante case cristiane vivono nello squallore della povertà spirituale, mentre potrebbero essere arricchite dalla Madre celeste? Quante gioie soprannaturali inonderebbero la nostra vita se noi amassimo veramente la Madonna come nostra Madre! Quante ricchezze celesti Ella ci darebbe se facessimo appello alla sua misericordia!» (Don Dolindo Ruotolo, servo di Dio).
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