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Savino Balzano
09.05.202520:51
https://x.com/SavinoBalzano/status/1920928275032908121?t=s9FL6v8YS9ew0GK6uTVD0Q&s=19

Oggi sono stato chiamato a @LaZanzaraR24 per aiutare @DAVIDPARENZO a capire qualche concetto base: @giucruciani ormai lo manda da me per le ripetizioni.

Parenzo è ancora convinto che l’Unione Europea sia un baluardo di democrazia: com’era prevedibile, è finita male.
06.05.202510:46
Giannini ci ricorda autorevolmente che a decidere su #AfD in #Germania sia stato un Ufficio particolare: quello federale per la protezione della Costituzione. Perché, dice il sor Massimo, i tedeschi — a differenza nostra — sarebbero seri quando si tratta di difendere la Carta.

Fa sorridere la premessa: «noi dovremmo guardare con un po' più di attenzione a questi fenomeni e con un po' più, se vogliamo, di competenza».

Quando uno si autodefinisce competente, un po’ lo spocchiosetto lo fa. Può anche esercitare carisma, per carità, ma dovrebbe andarci piano: il rischio di pestare un merdone è sempre dietro l’angolo. E, Massimì, a 'sto giro t’è successo.

Già, perché venire a raccontarci che per i tedeschi la Costituzione è una cosa seria è semplicemente ridicolo. Fa ridere. A febbraio si sono tenute le politiche, e a marzo — con il vecchio Parlamento, ormai delegittimato — hanno modificato la Costituzione per consentire mille miliardi di spesa in armi a debito!

Un leguleio potrebbe obiettare che, formalmente, si poteva fare. Sarà. Ma ti sembra opportuno cambiare la Legge fondamentale con un’Assemblea non più rappresentativa del mandato popolare? Peraltro, Alternative für Deutschland era contraria. Ti pare un dettaglio che uno competente e bravo come te possa omettere?

E a proposito di Costituzioni da rispettare: possibile che tu non riesca a cogliere l’antinomia (usiamo parole che ti piacciono) tra le politiche neoliberali dell’Unione Europea e la vocazione sociale, universalistica, della nostra Carta? Che mi dici del pareggio di bilancio? Quando l’abbiamo inserito, abbiamo forse preservato l’anima della Costituzione?

Quando dici che in #Italia «siamo abituati alla solita burletta», stai facendo autocritica? Io ci spero. Non si sa mai.

Chiudi invitando a essere intolleranti con gli intolleranti. Tranquillo, su questo punto voglio rassicurarti: non ti si obbedirà. In moltissimi continueranno a tollerare anche te. Perché, in democrazia, è giusto così.

Prendi appunti e torna a settembre.

https://x.com/SavinoBalzano/status/1919704762288656560?t=JCPFRHGJhn3zfjBpIV3yZA&s=19
02.05.202513:55
https://x.com/SavinoBalzano/status/1918303212865822960?t=71LvNPbwwVoE9RxKNu6Big&s=19

«L'8 e il 9 giugno andate a votare per riscattare la dignità del lavoro che questo governo sta calpestando».

Non so chi curi la comunicazione di #Schlein. Sappiamo che si avvale di un’armocromista; non è chiaro se paghi profumatamente un consulente politico o qualcuno che la supporti su altri fronti.

Ma i lavoratori vanno a votare a un #referendum contro il #Governo? Un eventuale referendum abrogativo del #JobsAct sarebbe uno smacco per #Meloni? Parliamo dello stesso Jobs Act varato tra il 2014 e il 2015 dal governo #Renzi, in una legislatura a trazione #PD (#Letta, Renzi, #Gentiloni)? Ma siamo seri?
Ovviamente il giornalista non batte ciglio, ma da #Formigli non mi aspetto più nulla da tempo.

Il Jobs Act lo ha scritto e approvato il PD. La demolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori – a opera della #Fornero nel 2012 – l’ha votata il #PartitoDemocratico. La #precarietà chi l'ha dunque iniettata nel nostro mercato del lavoro?

I salari sono crollati per effetto di misure di #austerità deliberatamente adottate da governi guidati (o sostenuti) dal PD. Lo ha ammesso, di recente, persino Draghi: i salari in Italia sono stati volutamente tenuti bassi per restare “competitivi” sul mercato internazionale. La stranota svalutazione interna (meno nota a Elly, evidentemente).

Quanto al taglio dello Stato sociale, è vero che è un disastro e contribuisce al nostro impoverimento: per molti beni essenziali siamo costretti ad attingere a risorse private. Ma basta guardare i dati. I governi più severi sono stati i loro. Nessuno di rilevante nel PD ha mai davvero messo in discussione le politiche imposte dall’Unione Europea.

È stata l’#UE a pretendere l’introduzione della flessibilità nel lavoro. Fu #Prodi (che te lo dico a fare!), con il Pacchetto Treu del 1997, il primo a obbedire. E da lì, tutti gli altri a seguire.

La #BCE, nel 2011, chiese la semplificazione dei licenziamenti, il taglio degli stipendi, il rafforzamento della contrattazione di secondo livello. E loro, ancora una volta, si sono messi sull’attenti, obbedendo al vincolo esterno, al pilota automatico, al whatever it takes.

Provo a dirlo in modo semplice: chiunque non metta in discussione le politiche economiche imposte da Bruxelles, non mette in discussione la debolezza salariale in Italia.
Tradotto: chi propone soluzioni facili al problema dei bassi salari, senza una critica radicale ai diktat europei, vi sta semplicemente prendendo in giro.

Alla luce di tutto questo, dove si colloca il PD?
07.04.202508:10
https://x.com/SavinoBalzano/status/1909155482440478747?t=qHztv8w78QQksaH6OhGCbw&s=19

Era il 20 gennaio 2015 e qualcuno prevedeva ciò che sarebbe accaduto. La svalutazione dell'#euro, evidentemente, agevolava le nostre esportazioni danneggiando altri. Se lo dicevi, ovviamente, venivi tacciato di essere un pericoloso estremista reazionario. Magari anche un po' fascista: certe logiche non cambiano mai.

I "migliori" ci rassicuravano: era tutto a posto, andava bene così, si poteva fare.

Altri facevano notare — qui @AlbertoBagnai — che quel giochetto avrebbe provocato una reazione. Una reazione che, sia chiaro, non arriva oggi per la prima volta: i #dazi non li ha certo inventati #Trump. Oggi sono al centro del dibattito pubblico non perché il tema debba essere gestito con attenzione, ma per alimentare il solito terrorismo mediatico finalizzato all’imposizione di scelte antisociali e neoliberali. Per fare ciò che piace all’#Ue e al #PD, in poche parole. #Meloni aveva promesso di contrastare queste logiche, ma stiamo ancora aspettando.

Gli #USA di #DonaldTrump avevano anche un’altra strada per fiaccare le importazioni: falcidiare redditi e domanda interna, l’#austerità. Non hanno trovato un #Monti o una #Fornero a portata di mano, e hanno scelto un’altra strategia.

Non devono esserci molti antiamericani da quelle parti.
Ringrazio Marco Travaglio per avermi citato nel suo editoriale di oggi, ma soprattutto per aver trattato un tema che va affrontato subito: quello dei nuovi evangelisti della guerra, dei profeti del riarmo, della catechesi della morte.

Ieri ne ho parlato, ponendo una domanda semplicissima: «Ma quale Cristo hanno conosciuto loro? È lo stesso che conosciamo noi?».
31.03.202508:49
https://x.com/SavinoBalzano/status/1906629070130995348?t=oDD4X71lWbm7uqimcWY8Mg&s=19

Vi ho preparato una piccola sintesi degli illuminanti interventi di Calenda in occasione del congresso di Azione.

La sintesi? Quello che ho capito io, per lo meno: «Sono trent'anni che dico cazzate, ma continuo a dirle».

Vi ho inserito anche un piccolo intervento di #Calenda del 2019: anche allora diceva di aver capito. Recidivo direi.

La cosa meravigliosa è che poi, dal palco, indirizza omaggi sdolcinati a gente come #Monti e #Draghi, che quel macello lo hanno realizzato fattualmente.

Non mi aspetto una replica dal Calendone, anche perché è arrabbiato con me e mi ha bloccato.
Dico solo una cosa: se, per tua stessa ammissione, non ci hai mai capito molto, perché non ti fai da parte?
Non sarebbe il gesto più coerente con l’animo di chi dice di servire l’#Italia?

Ciò detto, mi ha fatto sorridere il tono pomposo, altezzoso, presuntuoso e arrogante di chi, in realtà, raccoglie più o meno il 2%.

In bocca al lupo!
09.05.202512:32
https://x.com/SavinoBalzano/status/1920818967460860412?t=M9-Re98mEr8NPQYJkHh3dQ&s=19

Ieri una impressionante Piazza San Pietro. Suggestiva quasi quanto la Piazza del Popolo di Michele Serra per l'Unione Europea.
Quella, a leggere le cronache di marzo su La Repubblica, dev'essere stata qualcosa di indescrivibile.
05.05.202519:10
https://x.com/SavinoBalzano/status/1919469708178337990?t=2nmn0nZ7eRYJyIdtBkFw5A&s=19

Sapete qual è il risvolto più (tragi)comico di tutta questa vicenda? A intervenire su #AfD in #Germania è stato l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione.

Peccato che, proprio a marzo, abbiano modificato la Costituzione per autorizzare mille miliardi di spesa militare. A debito. E, nonostante le elezioni politiche si fossero già tenute a febbraio, per timore che il nuovo #Bundestag non approvasse la riforma, hanno convocato il vecchio parlamento. Per inciso, AfD era contraria.

Tra i tanti ciarlatani che oggi si congratulano per la "tenuta democratica" della Germania, avete sentito qualcuno sottolineare questo cortocircuito?

Mamma mia, che circo di cialtroni.
01.05.202506:31
https://x.com/SavinoBalzano/status/1917828863066853484?t=z2BaGIR0GDLZOs44qobgrg&s=19

Il Presidente della Repubblica ha enormi responsabilità nell’attuale, mortificante condizione dei lavoratori italiani.

Recentemente, il Capo dello Stato ha ricordato la grave situazione salariale del nostro Paese: ho trovato le sue parole ipocrite.

Come argomento nel mio ultimo libro, Il salario minimo non vi salverà, il crollo del potere d’acquisto delle retribuzioni è riconducibile a due cause principali.

La prima, di natura strutturale ed economica, è l’austerità, che ha impedito la crescita dell’occupazione, generando un eccesso di offerta di lavoro nel mercato e, di conseguenza, un crollo del "prezzo" del lavoro stesso.

La seconda è giuridica, dunque sovrastrutturale: la precarietà. Essa ha esposto i lavoratori alle ritorsioni, li ha indeboliti politicamente e ha impedito loro di rivendicare migliori condizioni di lavoro, anche dal punto di vista retributivo.
Non solo: spesso non riescono nemmeno a pretendere il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza, e ciò spiega l’elevato numero di vittime sul lavoro che ogni anno registriamo.

È la dimostrazione che una legge, da sola, non basta (se ne facciano una ragione i sostenitori del salario minimo legale): è fondamentale un contesto in cui i lavoratori siano in grado di esigere l’applicazione delle regole.

Perché, dunque, il Quirinale ha responsabilità così grandi? La risposta è semplice.

L’agenda che denuncio – quella dell’austerità e della precarizzazione – è di diretta emanazione europea. L’Unione Europea ce l’ha imposta, e il Presidente della Repubblica è da tempo garante del "vincolo esterno".

E allora, se Mattarella vuole farci la predica, faccia pure. Ma prima sarebbe necessario un serio esame di coscienza da parte di una istituzione che avrebbe dovuto difendere la Costituzione. Invece ha scelto di sostenere, senza riserve, un programma incompatibile con il dettato costituzionale, arrivando a far cadere un governo nel 2011 e a tentare di soffocarne un altro ancora prima che nascesse, nel 2018.

Monti e Draghi a Palazzo Chigi non ce li ho messi io.
06.04.202508:47
https://x.com/SavinoBalzano/status/1908802475810775512?t=rm6rSLpAqNAIyaoqODxV3A&s=19

La piazza di ieri è stata un grande successo, e il Paese — la parte sana dell’#Italia, la stragrande maggioranza — deve essere grato a chi l’ha organizzata.

Avevamo bisogno di lanciare un urlo di liberazione, di indignazione, di rivendicazione. La gente voleva affermare il proprio desiderio di #pace, l’opposizione alla folle corsa al riarmo. Voleva denunciare le atrocità della #guerra, e quella #piazza ha permesso a tantissime persone di farlo.
Ieri sera, l’informazione ha minimizzato la portata dell’evento, arrivando persino a mettere l’accento sulla partecipazione di qualche soggetto strampalato. Bene: è la prova che le istanze di quel popolo erano giuste, vere. Se i media tentano di oscurarle o denigrarle — in un Paese in cui domina un’informazione disinformante di regime — non servono altre conferme. E non è finita, vedrete: partirà qualche inchiesta su chi ha organizzato i pullman, ad esempio. Come se fosse un crimine. L’indecenza sarebbe stata ricorrere a risorse pubbliche, magari del Comune di #Roma. Ma queste cose accadono altrove.

Ci tengo a ricordare che anche a #Milano una piazza si è riempita, affermando i principi della pace e dell’interesse nazionale: anche a loro è giusto rivolgere gratitudine.

Detto ciò, c’è un’ipocrisia di fondo che #Conte non può continuare a ignorare, perché è grande come un grattacielo.
Quella piazza è incompatibile con il #PartitoDemocratico. #Schlein poteva anche mandare tutti i parlamentari del mondo, ma quelle istanze sono semplicemente inconciliabili con il partito che guida: l’acqua da una parte, l’olio dall’altra.
Conte non può continuare a puntare su temi assolutamente secondari per non rompere, perché qui si parla di una questione sistemica, esistenziale: il #PD è il partito della guerra, delle armi, di questa Unione Europea. Persino più dell’ignavo partito della premier.

Se per Conte un dialogo è possibile con Schlein, allora dovrebbe esserlo anche con #Tajani. Strano che escluda quello con #Salvini — lo ha escluso anche ieri sera da #Padellaro, a domanda diretta. Una domanda che mi sembrava di assoluto buon senso. Fossi in Conte, chiamerei Salvini oggi stesso: se la pace è davvero la priorità assoluta per i nostri figli, mi pare un interlocutore decisamente più opportuno di chi vota certe risoluzioni al #ParlamentoEuropeo.
Risoluzioni che non contano nulla, sia chiaro: l’#UE è un sistema di ingegneria istituzionale che con la #democrazia non ha nulla a che fare. Un po’ come il PD, che la democrazia ce l’ha solo nel nome. E a proposito: che cosa hanno votato il 2 aprile?

"la scelta del regime russo di minare l'ordine internazionale basato su regole e l'architettura di sicurezza dell'Europa e di dichiarare guerra ai paesi europei o di cercare di destabilizzarli al fine di realizzare la sua visione imperialista del mondo, rappresentano la minaccia più grave e senza precedenti per la pace nel mondo (...). L'Ucraina deve essere dotata delle capacità militari necessarie per tutto il tempo che le servirà per riportare una vittoria militare decisiva (...)"

Caro Conte, potrai anche trovare con questa gente un’intesa sui colori della segnaletica stradale o sulla riforma del catasto, ma difficilmente potrai mettertici d’accordo su un tema come quello per cui hai chiamato a raccolta la piazza di ieri a Roma.

E dunque la domanda che ti rivolgo — ringraziando ancora te e la tua comunità per quanto fatto ieri — è: quanto è importante per te la pace? cosa sei disposto a sacrificare e rivedere?

Questo è il punto. Il resto sono chiacchiere.
03.04.202512:28
https://x.com/SavinoBalzano/status/1907769297167945943?t=MOXCnadnVBgFSUkK05SP8w&s=19

Un giornale che non legge praticamente nessuno e che campa grazie al finanziamento pubblico promuove un sondaggio per raccogliere idee su come cancellare un partito politico: il Movimento 5 Stelle.

Una testata, Il Foglio, che esiste solo grazie al nostro buon cuore, al grande cuore dei contribuenti italiani. Crediamo nel pluralismo e, dunque, nel fatto che venga riservata anche a Cerasa la possibilità di dirigere un giornale. Io, personalmente, lo vivo come una specie di gesto di carità.

L'iniziativa trae spunto dalle parole del leader "plebiscitario" Calenda, a capo di una forza politica prossima allo zero, per davvero alla cancellazione. Solo per volontà di chi vota, però, di chi decide davvero.

In comune, #Calenda e #ilFoglio hanno i numeri: risibili.

Il primo, di elettori; il secondo, di lettori.

Cala la maschera dei "liberali", degli "esportatori di pace", di quelli che tutelano "libertà e democrazia" contro la barbarie degli invasori.

Si continua a buttare fango sulla piazza del 5 aprile, promossa da Conte: una piazza da rispettare, quantomeno perché esprime un'idea chiara, precisa, netta. E lo fa senza l'aiuto di qualche amministrazione comunale compiacente.

Questa iniziativa editoriale suscita indignazione e preoccupazione per il suo significato politico, come le parole di chi si augura la cancellazione degli avversari politici.

Voi non sapete nemmeno cosa siano libertà e democrazia: siete portatori di idee e metodi lontani dai nostri principi costituzionali.
29.03.202506:51
https://x.com/SavinoBalzano/status/1905875081206636970?t=BYNVfRcogtMP2HxQ3Ejrqw&s=19

Vediamo di capirci qualcosa: facciamo i puntini e poi li uniamo.

#Mattarella: «Processi decisionali #Ue non più rinviabili».
#Meloni: «Condivido le critiche di JD #Vance: l’#Europa si è un po’ persa. È infantile chiederci di scegliere tra #Trump e l’Europa».

Riciccia fuori il #premierato, che sembrava ormai impolverato in un sottoscala. E, a dispetto di quanto racconta il #Governo, ridimensiona pesantemente i poteri del Capo dello Stato. Non è un caso che cerchino di tenere nascosto l’unico elemento davvero positivo della riforma costituzionale...

Sotto traccia, c'è uno scontro durissimo tra Palazzo Chigi e #Quirinale.
Meloni ha capito che seguire il carrozzone di #Bruxelles porta a sbattere: alla lunga, perderà consensi. Potrebbe anche arrivare il momento in cui #Salvini e la #Lega mollino del tutto e stacchino la spina.
Insomma: chi l’ha votata non credo possa accettare che l’#Italia stia dalla stessa parte della matta con la borsetta della resilienza. No? Mi pare pacifico.

Ma c'è un problemino tutt’altro che secondario: Mattarella è garante del vincolo esterno e, soprattutto, debordando ben oltre i limiti della #Costituzione, pretende di dettare la linea sulla politica estera.
E qui viene il bello: potrebbe anche saltargli in mente di nominare un bel senatore a vita e piazzarlo a Palazzo Chigi, magari prendendo esempio dal suo predecessore.

Insomma, ancora una volta la nostra democrazia è in bilico.
E a metterla nei guai è — ovviamente — gente non votata dal Popolo.

Fossi in Meloni? Strapperei. E lo farei nel modo più plateale possibile.
Presto, potrebbe essere troppo tardi.
07.05.202520:12
I furbetti che cercano di negare che quanto accade a #Gaza sia un #genocidio lo fanno per sminuirne la portata.
Io mi sottraggo a questa contesa per una ragione semplice: all’orrore non serve un nome.
Non esiste una terza via: o si condanna ciò che accade, o si è complici di quell'orrore.

#BattitoriLiberi #RadioCusanoCampus

https://x.com/SavinoBalzano/status/1920210113295757330?t=g3jMrFwHskTH0fdffPzfaA&s=19
05.05.202512:13
https://x.com/SavinoBalzano/status/1919354130037887318?t=a04FHlBRULckWd4iO4TX3g&s=19

Sentite un po’ questi due e ditemi che ne pensate, perché davvero io comincio a non farcela più.

Da un lato l’augusto #Augias: quello del #fascismo goniometrico (vi ricordate quando da Floris giudicava le braccia tese in base all’inclinazione?), quello per cui le Scritture ci inviterebbero al #riarmo. Dall’altro, #Zagrebelsky, quello che ne capisce di #Costituzione.

Corrado ci dice che le democrazie sono a rischio. E uno pensa: “Vedrai che si riferisce al fatto che hanno fatto fuori #Georgescu in #Romania e che ora ci stiano provando con #Simion; sicuro si riferirà all’assurdità per cui un giudice di primo grado impedisce a #LePen di candidarsi all’Eliseo; certamente non gli saranno andati giù gli attentati a #Fico, a #Trump, la morte della guardia del corpo di #Orban; non dormirà per le recenti dichiarazioni di Thierry #Breton e per i rischi di messa al bando di #AfD; gli saranno tornate in mente le parole di #Oettinger, quando disse che i mercati ci avrebbero insegnato a votare".
Che volete che vi dica? Forse pensa che impedire ai popoli di scegliere chi vogliono sia davvero un rischio grave per la tenuta democratica e costituzionale dei paesi coinvolti. Che ci sia un pericolo reale di implosione sistemica delle impalcature istituzionali. Che il contratto sociale stia andando a farsi benedire: cose così, di mero buonsenso.

E invece no, bellezze mie. Vuole dire esattamente il contrario: che non è abbastanza, che non bastano gli interventi “tecnici” contro singole forze politiche, che le tecnocrazie non siano ancora sufficientemente attrezzate contro il pericolo che partiti votati dalla gente rappresenterebbero. Siamo a questo punto.

Poi interviene quell’altro, il costituzionalista, il Presidente emerito della Corte Costituzionale. E che ti dice il Gustavo? Bene la #Germania… ma gli altri? Noi? Che si fa?

Gente, io sono preoccupato. Ma preoccupato per davvero.
20.04.202507:53
https://x.com/SavinoBalzano/status/1913863490197999754?t=tN2DXCnIOmKeigOOFRmiWA&s=19

Mi piacerebbe augurare a tutti una #BuonaPasqua, soffermandomi su un aspetto che a me pare ovvio, ma che sembra spesso trascurato. O, meglio, lo si dà per scontato, come fosse una cosa normale.

Vi pare normale che la nostra premier telefoni alla #VonDerLeyen anche solo per comunicarle il colore dei calzini da indossare?

Vi sembra normale che il capo del governo italiano, prima e dopo aver incontrato un esponente di un altro governo, debba confrontarsi con una signora che, politicamente, non rappresenta nulla?

Persino i più convinti sostenitori della difesa comune ammettono che, politicamente, l’#UE non esiste. E allora, perché mai telefonare a una che, tra l’altro, #Trump non vuole nemmeno incontrare?

Certe cose, per capirle davvero, vanno osservate dall’esterno: se ti limiti a guardarle attraverso il filtro della narrazione nostrana, non te ne rendi conto. Con la presidente della Commissione europea non ci vuole parlare nessuno.

Non per cattiveria: semplicemente non contano una mazza. Zero.

E allora perché, di grazia, continuiamo con questo balletto umiliante, che peraltro gli altri leader europei non mettono in scena?

Giorgia, se ti diverte, se ti piace, umiliati pure. Ma risparmia l’Italia e gli italiani.
05.04.202507:29
https://x.com/SavinoBalzano/status/1908420590513336802?t=qcol10l3x0ENVpq5ZRixrg&s=19

AVANTI IL PROSSIMO!
La nostra rubrica oggi ospita #MariolinaSattanino: benvenuta Mariolina e grazie per aver deciso di partecipare al nostro format.
Allora, cosa ci hai portato? che ci fai ascoltare?
Ah una barzelletta, che brava. Ci piacciono tanto le barzellette: prego, prego!

«non mi sta bene chi considera il pacifismo una forma di "lasciateci in pace che così continuiamo a farci i fatti nostri e a non pagare le tasse"».

Oggi è sabato, non mi voglio arrabbiare, però penso sia utile un bel passaggio del tanto amato #ManifestoDiVentotene che probabilmente ci aiuterà a comprendere da dove la nostra ospite #Sattanino ha tratto ispirazione:

«occorre fin d’ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia mobilitare tutte le forze per far sorgere il nuovo organismo, che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa; per costituire un largo stato federale, il quale disponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali, spazzi decisamente le autarchie economiche, spina dorsale dei regimi totalitari, abbia gli organi e i mezzi sufficienti per fare eseguire nei singoli stati federali le sue deliberazioni, dirette a mantenere un ordine comune».

Forse a questo serve davvero l’esercito comune: a farci pagare le tasse, ad esempio.

Sullo sfondo della sua battuta c'è la solita (avevo promesso di non arrabbiarmi, mi fermo un attimo a respirare e mi modero) antipatia verso l'Italia e verso gli italiani.
I peggiori antitaliani ce li abbiamo qui, dentro casa nostra. L'idea cioè che tutti in #Europa si fanno il mazzo, mentre noi beviamo, andiamo a donne e suoniamo il mandolino.
Vorrei ricordare a Mariolina che il suo Paese è storicamente, da sempre, in avanzo primario: al netto degli interessi sul debito (che i rigorosi alla Monti e Draghi avrebbero dovuto abbattere), spendiamo meno di quanto raccogliamo. Non odi il suo Paese e i suoi concittadini: siamo molto più virtuosi di quanto si dica in giro per la sua amata #UE.

A proposito di difesa, si sarà lasciata convincere da Rutte, l'attuale Segretario Generale della #Nato, che nel 2020, da premier olandese, prometteva ai suoi operai che non avrebbe dato un centesimo all'#Italia. Trascurando peraltro il fatto che il nostro Paese è uno dei contributori netti al bilancio dell'Unione Europea: diamo più di quanto riceviamo.

Insomma Mariolì, rilassati e sorridici: non siamo poi così male.
03.04.202505:56
https://x.com/SavinoBalzano/status/1907671848734609503?t=1_OPK9-vMjQURVtdS0Xyyw&s=19

Una suora di carità spiega come il riarmo possa rappresentare un'opportunità per i giovani.
Quell'altro, a novant'anni, ci racconta che il riarmo è ispirato dal Vangelo.
La nuova catechesi: guerra e morte.
Io direi che i giovani sono perfettamente in grado di decidere da soli, senza farsi trascinare al fronte da chi la propria vita l’ha in gran parte già vissuta.

#BattitoriLiberi #RadioCusanoCampus
27.03.202509:40
https://x.com/SavinoBalzano/status/1905192374222893381?t=15GjRlaNcK82o3ViJ12KPQ&s=19

Il tono potrà apparire troppo duro, ma qui abbiamo a che fare con la #guerra, col futuro dei nostri figli, e francamente ne ho piene le tasche di gente che, per via della sua stupidità, li mette a repentaglio.
Stupidità, o voglia di servire qualche padrone finanziario. O entrambe le cose.

Aveva cominciato Macron con il "Manuale della sopravvivenza" per affrontare emergenze come catastrofi naturali, attacchi terroristici e persino conflitti armati. L'invito è quello di fare scorte: 6 litri di acqua potabile per persona, lattine di cibo, batterie e torce elettriche, farmaci e garze. Tutta roba utile a salvarti da una testata nucleare russa sparata alla velocità del suono, ovviamente.
Abbiamo pensato: vabè, è #Macron, una persona palesemente disturbata.

Poi si è aggiunta la #VonDerLeyen: la #Commissione pronta a raccomandare di fare scorte di acqua, farmaci, batterie e cibo per 72 ore.
Anche qui: #VonDerLeyen, #Kallas: gente con evidenti insoluti di carattere personale, forse psichiatrico. Sicuramente necessitante di un percorso di supporto medico. Almeno sono donne, un argine al #patriarcato, no?

Adesso si aggiunge una tizia di cui, mea culpa, non avevo mai sentito parlare: #HadjaLahbib, Commissaria europea per la Gestione delle Crisi. Per lei la soluzione è nella #borsadellaresilienza.
Sia chiaro: a me basta soltanto sentir parlare di #resilienza per comprendere al volo che la persona che ascolto è disagiata. Ma qui andiamo oltre, ragazzi.
Nella borsetta non devono mancare: un coltellino svizzero, un accendino, un power bank, occhiali da vista, dei contanti (il ritorno del cash?), carte da gioco e una radio.

Il giochetto di questa gentaglia è palese: creare l'ennesimo clima di panico per imporre di tutto. Un giochetto che abbiamo visto tante volte.
Non so voi, ma io sono davvero stufo di dover sottostare a un manipolo di inutili macchiette che paiono essere scappate da un centro di igiene mentale.

Il #Governo deve assumere una posizione chiara, netta, decisa. E se ci sono forze politiche nella maggioranza che intendono mettere in crisi questa vergogna, lo devono fare subito, drasticamente e senza ambiguità. Le maschere devono calare: ora.

#GiorgiaMeloni deve decidere una volta per tutte: vuole un posto letto in reparto o si decide a sfilarsi da questo manicomio?
07.05.202507:37
https://x.com/SavinoBalzano/status/1920019519868645550?t=R-nWBltDGRq8B8c33tNAhw&s=19

#GiorgiaMeloni «abusa della fragilità cognitiva di chi ha di fronte».

Questa me l’ero persa, è di qualche giorno fa, e sarebbe stato davvero un peccato: una perla rara.
Questa volta hanno chiamato in causa Simona Ruffino, presentata come "consulente di comunicazione strategica".

Ve la faccio breve, perché non c'è molto da scrivere: in sostanza, siete dei boccaloni, e #Meloni con la sua comunicazione ve la fa sotto il naso.

«Ci intendiamo Sapiens» aggiunge «ma in realtà siamo molto poco evoluti cognitivamente». Capito? Siamo delle scimmie, praticamente. Dei primati. Lo doveva dire a Cacciari: avrei pagato per vedere la sua faccia.

È un po’ come quando tirano fuori ossessivamente i dati sull’analfabetismo funzionale, che improvvisamente diventa un’emergenza solo quando governa qualcuno che non piace a loro.

Tradotto:
Governa Letta o Gentiloni? Siete tutti Einstein.
Governa Meloni? Siete Homer Simpson. Solo un po’ più scemi.

Guardi, Doc., non serve essere una "Brand Strategist & Neurobrand Specialist" (come dice sul suo sito) per spiegare la popolarità di Meloni. A volte la risposta è più semplice di quanto sembri: basta guardare i suoi avversari. Se tiri a porta libera, non serve Maradona per segnare.
04.05.202511:26
https://x.com/SavinoBalzano/status/1918988108160176497?t=zG6bQzgoH2MFssgcUBIIpw&s=19

Non è una questione di merito: è una questione di metodo. La #democrazia in #Europa sta morendo, e dovremmo preoccuparcene tutti.

Lo sostengo da anni: se davvero un politico fosse in grado di rompere certi equilibri sistemici o di scardinare meccanismi sensibili, verrebbe accoppato senza esitazioni. Fisicamente o mediaticamente, cambia poco.

A gennaio l’ex Commissario europeo francese Thierry Breton è stato chiarissimo: «In caso di interferenze annulleremo le elezioni. Lo abbiamo fatto in Romania e, se necessario, lo faremo anche in Germania». Eccoci serviti.

È vero che all’interno di Alternative für Deutschland esistono frange estremiste, ma definirlo un partito neonazista è una banalizzazione strumentale, come tante altre che abbiamo visto negli anni. È presente da tempo in Parlamento e partecipa alle elezioni nel rispetto delle regole costituzionali. La leader del partito, Alice #Weidel, non ha certo il profilo tipico di una formazione politica hitleriana: è una donna omosessuale dichiarata, ha una compagna – Sarah Bossard, produttrice cinematografica svizzera di origini srilankesi – e insieme crescono due figli.

Il problema non è nel merito delle idee del partito. Il problema è che tutti i sondaggi lo danno come prima forza politica della #Germania.

L’Unione Europea mostra il suo vero volto: la democrazia è accettata solo se vincono “quelli giusti”. La democrazia in Europa è una copertura. Serve a nascondere il pilota automatico, il vincolo esterno, il “whatever it takes”.

Contrariamente alla narrativa dominante, che ci racconta di popoli fieramente europeisti, la gente ha capito benissimo che è tutta una fregatura: un’élite di sciacalli li ha impoveriti, indottrinati, e continua a spingerli dentro un circolo vizioso di paura, mentre si investono montagne di denaro in armi e gli ospedali, le scuole, le università cadono a pezzi.

Questa è una classe dirigente che odia i popoli e la democrazia. Tratta le persone come bestiame da mungere, pelare e macellare. Tutto qui. Sono dei mostri.

La democrazia da queste parti è un bluff, e basterebbe un’informazione libera e seria per smascherare un sistema tanto corrotto e marcio. Ma l’informazione è parte del problema: spesso è finanziata dallo stesso sistema che dovrebbe denunciare. Ricordate la storia degli inglesi alla fame, disperati per la voglia di rientrare nell’#UE? Eppure #ReformUK sta scardinando il bipartitismo britannico, e Nigel #Farage ha ottenuto un risultato straordinario alle amministrative e alle suppletive. Com’è possibile? Come si concilia con il racconto che i tg ci hanno propinato ogni sera per anni?

La democrazia in Europa è solo una maschera, utile a celare i veri interessi di piccoli gruppi dominanti e violenti. I tradizionali schieramenti – destra e sinistra – non erano altro che attori in un teatro che ormai non convince più nessuno.

La gente comincia a capire, guarda altrove. Ed è proprio per questo che viviamo una delle fasi più pericolose della nostra storia: chi comanda oggi non accetterà mai pacificamente un cambio della guardia.
08.04.202506:29
https://x.com/SavinoBalzano/status/1909492697062424807?t=DrbGQj-rNkGiv9RetXqvyA&s=19

MAMMA LI SOVRANISTIH!!!

Mi è piaciuta moltissimo la risposta di ieri sera di #Caracciolo.

Sono mesi che provo a ricordare come gli uomini più pericolosi nella parte di mondo che chiamiamo #Occidente siano quelli che generalmente si definiscono moderati.

#Biden, un pover’uomo in preda al delirio e controllato da altri, ci ha portato quasi alla terza guerra mondiale. #Macron, da mesi, freme per inviare truppe al fronte contro la #Russia: forse vuole la rivincita dopo la campagna napoleonica andata così così.
Nel #RegnoUnito non c’è differenza tra laburisti e conservatori: basti pensare alle strategie di #Starmer e a #Johnson, che soffocò i primi tentativi di dialogo tra #Mosca e #Kiev.
Pensate all’#Italia, dove i centristi, moderati per eccellenza, sono i più accaniti sostenitori della strategia delle armi: #Calenda, per esempio, di cui ogni mattina guardiamo i video per ridere, ma che fa sul serio. Ma anche #Tajani e #Schlein, che sono esattamente la stessa cosa.
Se poi guardiamo alla #Germania, allora c’è da sudare freddo: modificano la Costituzione, col Parlamento uscente, nonostante ci siano già state le elezioni, per poter investire mille miliardi in armamenti. Il cancelliere uscente è #Scholz, il prossimo sarà #Merz: due personcine a modo.

Quelli che vengono definiti #sovranisti sono tutti contrari al riarmo: #LePen, #Orban, #Salvini, #Abascal, #Weidel.
Lo stesso vale per quelli che definiscono #populisti: si pensi a #Conte.
Anche quelli che un tempo erano sovranisti, poi “normalizzati” per poter governare – tipo #Meloni – non supportano apertamente il riarmo europeo: al massimo si astengono. Sono quelli che si nascondono sotto il banco mentre la professoressa scorre il dito sul registro per decidere chi interrogare.

Non sono mica estremiste #VonDerLeyen e #Kallas: la prima è affiliata al #PPE, la seconda a #Renew.
Al secondo gruppo fa riferimento anche #Lahbib – quella della fashion-war, quella della borsetta della resilienza.

Ma ci ripetono che dobbiamo avere paura dei sovranisti.
04.04.202516:15
https://x.com/SavinoBalzano/status/1908190763772764443?t=ds4NmCwPRdbe7OeleFHxjA&s=19

Che #Netanyahu sia un genocida e un terrorista, alcuni lo dicono da tempo (giustamente). Che #Israele agisca come un vero e proprio stato canaglia, pure (altrettanto giustamente).
Strano che solo ora, seppur timidamente, qualcuno cominci a svegliarsi. Non vi pare? Non credo alle coincidenze.

Ieri sera ascoltavo il Tg Draghi. Di solito si impegnano molto a raccontare nei minimi dettagli il dolore delle vittime civili in #Ucraina. E, sia chiaro, fanno bene: l'orrore della #guerra va denunciato sempre.
Erano però decisamente più distratti, quantomeno poco zelanti, quando si trattava di raccontare i crimini di guerra commessi dallo Stato israeliano, dall’unica #democrazia del Medio Oriente, per intenderci.

Ecco, vi dicevo: ieri sera, mentre ascoltavo Draghi News, il Direttore ha lanciato un servizio piuttosto duro nei confronti di Benjamin. «Sogno o son desto?», ho pensato. Addirittura il numero delle vittime civili, delle donne, dei bambini…

Mi è bastato un attimo, una frazione di secondo, un istante per capire tutto.
Voi che dite?
02.04.202517:07
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/02/augias-suor-paola-dimartedi-catechesi-guerra/7938154/

Ma quale Cristo hanno conosciuto loro? È lo stesso che conosciamo noi? Quello che si è fatto crocifiggere, che ha permesso che venisse preferito Barabba? Quello che ha risposto “Rimetti la spada nel fodero” a chi voleva difenderlo con la forza? Mi ricordo qualcosa del tipo: “chi di spada ferisce, di spada perisce”.
26.03.202515:06
https://x.com/SavinoBalzano/status/1904912469731967014?t=4zOByFF6KlXTm9ddeBCJpA&s=19

In una sola puntata di Otto e Mezzo, Saviano è riuscito a dire (tra le tante cose):

- «Ci si sta avvicinando alla possibilità di arresto, ci si sta avvicinando alla possibilità di esecuzione fisica, all'omicidio politico»;

- «passiamo da quello ad affondare le navi che salvano vite in mare»;

- «non possiamo interrogarci sugli errori che abbiamo commesso: pensare che non dare regole ai social network, far passare da lì l'informazione, non devastasse la democrazia, che ha necessità di complessità e di tempo».

Ripeto: in una sola puntata. Bomber assoluto.
Ho chiamato il 118.

Non te la prendere Rob, si scherza ;)

#Saviano #RobertoSaviano
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